E a proposito di giornate domenicali, la scorsa settimana ho avuto modo di vedere un film di Luigi Comencini tratto molto fedelmente dall'omonimo romanzo giallo della fortunata "associazione criminale" Carlo Fruttero and Franco Lucentini: La donna della domenica (La Femme du Dimanche).
Il libro è del 1972, il film fu invece girato nel 1975 e vanta un cast davvero unico: Marcello Mastroianni (il commissario Santamaria), Jacqueline Bisset (Anna Carla Dosio), Jean-Louis Trintignant (Massimo Campi), Aldo Reggiani (Lello Riviera), Pino Caruso (il commissario De Palma).Ambientata in una torino estiva ma affollatissima (per la paura che i cittadini hanno di partire per le vacanze lasciando incustodite le loro case), la vicenda parla dell'omicidio del lussurioso architetto Garrone, un viveur a scrocco che non disdegna gli eventi pubblici gremiti di belle donne da importunare a suo piacimento.Tornato nel suo appartamento in riva al Po per un misterioso appuntamento serale, Garrone viene ucciso da un ospite ignoto con una scultura di forma fallica.
Tutto parte dalla pronuncia della parola "Boston" (o "Bastn") e da una lettera che la Dosio scrive a Campi, nella quale gli fa presente che l'architetto Garrone andrebbe eliminato dalle loro vite. La coppia di camerieri sardi che lei ha appena licenziato trova la brutta della missiva in salotto e per vendicarsi della padrona di casa la inoltra al commissario Santamaria che si mette subito a seguire una pista fasulla.