La storia della cultura greca passa attraverso la decorazione della ceramica, ma spesso i vasi vengono accatastati (mi si passi il termine iperbolico) nei musei, senza una vera e propria attenzione nell’allestimento ed una cura nei confronti dei visitatori, della fruizione. Mi piace quindi segnalarvi una mostra che potrebbe andare in controtendenza.
Le ore della donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche, ha aperto i battenti il 29 settembre 2010 e proseguirà fino al 3 aprile 2011, a Palazzo Zevallos Stigliano, nel centro di Napoli. Un percorso attraverso la figurazione attica della donna, madre, moglie, etéra, cortigiana, semidea, realizzata dalle mani di ceramisti esclusivamente uomini.
Trenta pezzi provenienti dalla collezione Intesa Sanpaolo, che conta ben 522 reperti raccolti a Ruvo di Puglia e che dialogheranno con un altra opera d’arte qui conservata, la Sant’Orsola del Caravaggio.
La mostra, ricca di eventi collaterali come incontri e concerti, si inserisce in un ciclo espositivo di più ampio respiro cominciato a Venezia, chiamato Il Tempo dell’Antico. Pagine di archeologia e cultura.
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