La Dottoressa della Patata

Vi racconto una favoletta.
Due amiche si incontrano, diciamo ogni sei mesi per via ufficiale, spessissimo per piacere personale.
Lei è l’addetta a guardare le patate delle altre amiche, lei è una Dottoressa Della Patata. Le amiche fanno viaggi miracolosi, detti “Patata Tour”.
In uno di questi viaggi, una fa “Ma sai Cara Dottoressa della Patata, ho il ciclo troppo doloroso, troppo, secondo te cosa ho?”. Lei pensa, ripensa, impone le sue dolci manine e strane macchinette e poi sentenzia “Patatina mia, hai una cosa che pure le altre Patatine hanno, troppo tessuto, che vuoi farci co tutto sto tessuto?”
“Venderlo?!” chiese lei, un po’ cinica e un po’ dubbiosa.
“Ennò, ma se si appallottola, lo togliamo”. Disse lei, con un sorriso patatoso.
“Ok, e se non fa le pallottole? che si fa? Un metodo più naturale?”
“C’è c’è. Fai un figlio”
Lei scoppiò in una isterica risata e passò in rassegna tutta la sua scarsa vita sentimentale. E poi disse “Cioè dovrei riprodurmi per far passare questa cosa?”
“Si!! Pensa che ti aiuterò io a farli!!”
Lei ebbe un giramento di capoccia.
Pensò a dove trovare sperma valido, soprattutto non in provetta, soprattutto prova di un barlume di sentimento. Niente. Vuoto, nel suo cervello, un vuoto post esplosione atomica.
“Vabbè. Aspettiamo che si appallottoli”.