La Duchessa d’Alba é morta. Io sto bene.

Da Chechimadrid

Oggi in Spagna non c’è pace, il tema è sempre e solo uno: la morte della Duchessa d’Alba.
La nobildonna più titolata al mondo (40 titoli nobiliari, di cui cinque di duchessa e 18 di marchesa) a 88 anni suonati ha lasciato questo bizzarro pianeta.
La rimpiangeremo? Certamente no, sebbene non posso negare che nel vecchiume anacronistico delle monarchie, dove tutto è etichetta e cerimonia, la Duchessa con i suoi comportamenti inusuali mi ha sempre suscitato una certa simpatia.

Inoltre le devo uno dei momenti piu surreali della mia vita: aver fatto un collegamento con una televisione nazionale IN CANOTTIERA, STRUCCATA E SPETTINATA, per parlare del matrimonio tra la Duchessa e il suo giovane amore palentino Alfonso Diez (per la cronaca specifico che il mio look fu dovuto a un’incomprensione con la stagista di La3 che mi contattò e dimenticò specificare che il collegamento prevedeva anche un video, non solo un audio. Grazie stagista).

Voglio ricordarti cosi, mia cara Duchessa, con la vicinanza per quello che ci univa (l’amore per la spagna e per i maschi di Palencia)

e la tristezza per quello che rappresentavi: una societá marcia e classista, fatta di caste e di status symbol senza logica.
E adesso che sei morta tutti i tuoi palazzi, castelli e opere d’arte saranno finalmente usufruibili per noi cittadini lavoratori che paghiamo le tasse? Temo di no.