Magazine Cinema

La dura verità: I consigli "spartani" su come conquistare un uomo.

Creato il 22 giugno 2010 da Domenico Marotta

"La verità ti fa male lo so" non è solo un verso cantato dalla Caselli ma è anche il motto di Mike (Gerard Butler), il quale come un mago in pensione che può permettersi il lusso di smascherare la sua arcana magia svela spudoratamente i trucchi e i pensieri più reconditi di noi maschi! Ha concesso alle donne dopo millenni di silenzio politico circa le convenzioni sociali e i rituali di accoppiamento consolidati il "dvdFab decrypter" per decifrare finalmente senza filtri perbenisti il pensiero reale e sincero di noi uomini, ciò che vogliamo veramente! Senza ipocrisie e mezzi termini!
Un ambasciatore del popolo di Marte abile nel diffondere il "vademecum" delle nostre esigenze e desideri. Una pietra filosofale, la sua verità, che messa nelle mani giuste, è in grado di rendere interessante e di far sintonizzare con noi anche la donna meno avvezza al mondo maschile imperniato, quest'ultimo, di una caterva di svariati interessi ignari alle femmine! Sì ho scritto bene, femmine! La guerra tra i sessi esiste.
Ci sono i maschi e ci sono le femmine.
A riguardo mi viene in mente uno dei "marchi di fabbrica" di Richard Fish nella serie tv Ally Mcbeal dove nella puntata 1x18 dichiara guerra al pianeta Venere asserendo in un dibattito in aula il seguente manifesto ideologico: "Quale persona passerebbe l'equivalente di due anni a truccarsi la faccia, a strapparsi le sopracciglia, a farsi riempire il seno di silicone da un dottore? C'è un nome per questo tipo di persona: donna. Fa tutte queste cose perchè piacciono agli uomini. Non parlarmi di uguaglianza e non dirmi che non sono disabili".
Questa battaglia atavica viene rappresentata in ogni campo artistico fin dall'alba dei tempi e di sicuro la settima e ottava arte non sono esenti dal dualismo esistenziale che domina la vita degli esseri umani.
Non c'è niente da fare! Abbiamo due punti di vista completamente agli antipodi! E' la natura che ci ha divisi! Non è colpa di nessuno!
Il film diretto da Robert Luketic cerca di offrire una "ciambella di salvataggio" alle spettatrici della romantic comedy, che stanno ancora in "Matrix" e che vagano ininterrottamente nella mente dei loro uomini prive di una qualsiasi bussola che le possa indicare la retta via da seguire, narrando così le vicende di una rappresentante del genere "ad hoc", Abby Richter (Katherine Heigl), donna single che dà anima e corpo per il suo lavoro di produttrice di talk di un network. La signorina stacanovista della tv è insoddisfatta della vita che conduce e vuole a tutti i costi - anche a scendere a patti col nemico! - modificare il corso degli eventi che la porterebbe inevitabilmente ad una vita pieni di rimpianti e di "avrei potuto ma non l'ho fatto ahimè!" per far avverare ciò che desidera: trovare un fidanzato e provare per sempre il vero Amore!
Quando tutto sembra già essere scritto e stabilito da un fato cattivo ecco che appare la risoluzione di tutti i problemi. Lo show che Abby produce sta avendo un calo di ascolti e i dirigenti dell'emittente per far salire l'indice di gradimento del talk scritturano in pianta stabile un opinionista - termine inflazionato in Italia - che, reso celebre da un programma locale che conduceva, "La dura verità", dove rivelava i segreti su come "accalappiare" un uomo alle signore in cerca di un'anima gemella, viene notato dai boss del canale nazionale e collocato in un battibaleno nella trasmissione come "guru" degli approcci femminili, un "The Hitch" a servizio del gentil sesso ma a differenza del personaggio di Will Smith, Mike è decisamente sessista, maschilista e colorito, insomma un vero uomo!
Nonostante l'antipatia instauratasi tra di loro i due iniziano a lavorare fianco a fianco per il bene della rete e la ex "Izzie" Stevens di Grey's Anatomy inizia pian piano a considerare, anche se all'inizio ha qualche problemino ad ammetterlo - tipico delle donne! - vista la poca simpatia nei confronti dell'ultimo arrivato, il suo neo-collega come il "deus ex machina" dei suoi guai sentimentali, colui che risolleverà le sorti amorose. Come? Offrendole i servigi di un esperto in materia, consigliandola e guidandola sulla difficile strada della conquista del vicino di casa Colin, il classico uomo ideale bello, intelligente e soprattutto medico. Uomini così li vedo solo nei film!
Inizia un confronto all'ultimo sangue tra due modi di concepire il primo appuntamento ma Abby, disarmata dalle precedenti uscite catastrofiche che ha avuto con certi tipi, i quali appena ascoltavano, già alla prima cena con lei, il decalogo dell'uomo perfetto, sofferenti, scappavano a gambe levate, si arrende all'evidenza che a volte la verità bisogna accettarla per ottenere, una volta scoperte le debolezze del proprio avversario, le personali vittorie in qualsiasi campo da gioco della vita.
"La dura verità" è che viviamo in un mondo fenomenico dove dominano solo concetti relativi! La via della saggezza e del buon senso risiede nel compromesso e nella scelta di una soluzione mediana che porti utilità e serenità alle nostre mortali esistenze. Siamo tutti soggetti interagenti di unico sistema sociale! Quindi il dialogo è alla base delle relazioni interpersonali ed è il presupposto di una "pax" anche tra i sessi! Bisogna comprendere anche i problemi di chi non fa parte della propria categoria e cercare di farsi da spalla a vicenda perché siamo noi che scegliamo di chiudere il nostro viaggio con il lieto fine, come quello dei due protagonisti, i quali hanno saputo appianare le loro divergenze trovando così il vero Amore quello con la "A" maiuscola.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :