Curve Studios ripropone sulle console Sony il suo simulatore di sadismo: cloni, trappole e nervi a fior di pelle
La storia di questo Stealth Inc: A Clone in the Dark (colta la citazione?) è piuttosto curiosa. Il gioco di Curve Studios esce in realtà nel 2011, si intitola Stealth Bastard ed è un gioco scaricabile gratuitamente per Windows che riscuote subito un discreto successo grazie all'umorismo macabro dei suoi astutissimi rompicapi.
Uno, nessuno e centomila
Poteva andare peggio, grazie. Lo ha detto il clone numero duecentocinquantasette, ma la domanda l'avevamo fatta al clone numero duecentocinquantasei prima che si trasformasse in un grumo di sangue sulla parete. Fortunatamente, abbiamo dovuto aspettare soltanto mezzo secondo o giù di lì perché il clone morto fosse sostituito da uno vivo. Dopodiché, è morto pure quello. E poi il successivo, e poi un altro e un altro ancora. Poi abbiamo finito anche quello stramaledetto livello. Benvenuti alle PTi Industries, insomma, dove l'efficienza dei sistemi di sicurezza viene testata direttamente sul campo, mandando dei cloni al macello: tutti uguali, bassi e con la pancetta, armati soltanto di un paio di occhialini che fanno il verso a quelli di Sam Fisher.
Jigsaw è un dilettante
Stealth Inc è un piccolo trionfo di level design perché ogni livello ha qualcosa di nuovo da dire, una nuova trappola o una combinazione di trabocchetti che dovremo superare adoperando tutte le tecniche imparate in precedenza o scoprendone di nuove di zecca. Questa caratteristica non è sempre un pregio, però, perché spesso la soluzione al rompicapo di turno è una e soltanto una, e questo significa che finché non si intuisce cosa avevano in mente gli sviluppatori si continua a morire e morire, provare e riprovare, finché non si azzecca la combinazione di interazioni o movimenti giusta. Questo in un certo senso riduce il significato del punteggio che si ottiene alla fine di ogni livello, e che potrebbe essere sbandierato nella leaderboard apposita, se non fosse che una volta appresa la soluzione al rompicapo - magari leggendo qualche guida - basta soltanto un po' di pratica per battere i record. Ben poco ci aiuta nel gioco, d'altro canto, a parte le scritte di un misterioso osservatore che appaiono regolarmente sulle pareti, spesso schernendoci per le nostre disastrose performance e più raramente dandoci qualche indizio su come comportarci con il rompicapo di turno.
Stealth Inc è stato pensato per i giocatori con i nervi ben saldi che non si spaventano di fronte alle sfide più toste: si muore veramente spesso, e ammettiamo di essere stati colti dalla tentazione di scaraventare PlayStation Vita contro il muro in ben più di un'occasione. Tuttavia, la soddisfazione di completare un nuovo livello che pensavamo di non riuscire mai a superare, è sempre grandissima: se vi piace il genere e possedete una buona dose di self-control, allora Stealth Inc potrebbe essere il titolo giusto da portarsi sotto l'ombrellone.
Christian La Via ColliPro
- Ottimo level design
- Controlli semplici e precisi
- Cross play con PlayStation 3
Contro
- Decisamente frustrante
- Editor dei livelli praticamente inutile
- Grafica a tratti fin troppo essenziale