La dura vita del lettore compulsivo.

Da Isahale
La vita da lettore compulsivo è una vita dura. Ti svegli la mattina pensando "oggi ho proprio voglia di iniziare...", e poi ricordi di star già leggendo quell'altro libro che tanto ti sta piacendo ma non ti prende abbastanza. Ti rigiri nel letto pensando, "chissà cosa succederà nel prossimo capitolo"...

Poi ovviamente accendi la lucina del comodino (o del cellulare - non mentire! Lo hai fatto almeno una volta) e, ancora, pensi, "ma quasi quasi lo scopro ora". La vita da lettore compulsivo è fatta di alti e bassi, momenti di crisi di astinenza e desiderio di trovare qualcosa di nuovo, di rileggere un classico o di rinchiuderti in una stanza buia perché quel libro è davvero finito. È quella vita in cui il tuo comodino è perennemente sommerso da libri, in cui comprare libri ti salva da una crisi mistica in cui pensi al mondo, in cui ricompri lo stesso libro in edizioni differenti perché sì. Ci deve davvero essere una ragione a parte il desiderio di imporre la supremazia di quella storia nella mia libreria? La risposta del lettore compulsivo è: certo che no, sciocchini. Noi lettori compulsivi siamo una specie complessa e, come tutte le categorie che si rispettino, ci siamo tutti macchiati di alcune chicche-compulsive o reazioni esasperate, almeno una volta nella nostra vita da lettori compulsivi. Ecco quindi la lista di alcune delle mie.

  • #1 - "Guardali... non sono bellissimi? I miei bambini!"

Non sono i miei, ma rende l'idea.


Una cosa che ho fatto, ma solo per pochissime serie (due, massimo tre) o romanzi (forse uno), è stata comprare lo stesso libro in più edizioni e in più lingue. La gente che lo viene a sapere (o li vede per caso), non mi guarda più allo stesso modo - io, invece, sento la soddisfazione che mi scorre nelle vene perché i miei amati romanzi hanno dimostrato la loro supremazia, sia nella mia libreria che nel mio cuore.


  • #2 - "Non sto piangendo, sono i miei occhi che sudano!"

La depressione post-romanzo, quella che arriva spesso all'improvviso (perché quando la cerchi non sempre la trovi), quella che non dimentichi. E quando poi verrà il momento di consigliare a qualcuno quel dannato e meraviglioso libro, ti ritroverai a dire: "Lo amerai, vedrai! Soffrirai come un cane!" <- Ovviamente quest'ultima frase verrà detta con un sorriso gioioso e le lacrime agli occhi al solo ricordo di quel dolore.

  • #3 - "Domani devo svegliarmi alle 6 e sono le 3... magari solo un altro capitolo."
La lettura notturna, in qualsiasi situazione e sotto tutti i possibili stress di questo mondo. "Domani ho un esame... forse dovrei dormire", fu la frase famosa dello studente universitario/lettore compulsivo prima di iniziare un nuovo capitolo. Che poi si legga con le luci accese, usando solo la torcia del cellulare, una lucina appositamente acquistata o una lampada da comodino... l'importante è che si legga.
  • #4 - "Tempo di ricerchina giornaliera!"
La ricerchina giornaliera, anche nota come "stalkeramento professionale", è quella che faccio ogni giorno. Le tematiche possono variare (come anche gli autori, con nuove aggiunte o altro), ma alcuni sono protagonisti fissi (ciao George R. R. Martin e Suzanne Collins).



  • #5 - "Approfondiamo.."

Alcune ricerche prevedono un approfondimento che arriva fino alla sezione "Notizie" di Google.

#justsaying
  • #6 - "Oggi faccio shopping! Dov'è finita la mia wishlist?"
Lo schema quassù è davvero chiaro e, trovo, utile a capire come funziona la mente del lettore compulsivo che decide di fare shopping. "Ne ho davvero bisogno?" Se la risposta è no, ci dev'essere qualche errore. Il libro si compra!
  • #7 - "Il mondo non capisce."
Il mondo non sa niente, proprio come Jon Snow. E mentre il lettore compulsivo impazzisce per quel libro, quelle pagine... tutti gli altri pronunciano la frase: "è solo un libro". Jon Snow ne sa più di voi. Rendetevi conto.
  • #8 - "Se mi rigiro leggo meglio."
Il lettore compulsivo, quando legge, deve trovare la posizione ideale. Questo è forse quello che fanno più lettori, non solo i compulsivi, però è una costante fissa. Tutti lo fanno, almeno una volta nella vita, che sia sulla poltrona, il divano, il letto, per terra, su un treno, per strada... Sì, insomma. Le alternative sono tante.
  • #9 - "Mi dolore es tu dolore!"
Spesso i lettori compulsivi snobbano pesantemente chi non legge i loro amati libri (soprattutto chi non legge affatto), e quando arriva il momento in cui la persona che subisce la nostra ira si decide a leggere o sceglie di guarda l'adattamento televisivo o cinematografico, la suddetta ira repressa si scatena in atti di vero sadismo. C'è chi spoilera il libro a mezzo mondo, c'è chi lascia indizi e semina dolore, e c'è chi... Beh, ve lo mostro (nota: spoiler a chi non abbia letto Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, di George R. R. Martin, o non abbia visto in toto la terza stagione del telefilm): Siamo sinceri: quando la nostra vittima sceglie di guardare l'adattamento invece che leggere i libri la nostra vena sadica si sfoga ancora peggio del solito, e questo video lo mostra bene. Ogni qual volta mi viene voglia di ridere, vado a sfogare la cattiveria riguardando le reazioni al Red Wedding. Giuro, è un mezzo di sfogo fantastico e grazie a quello riesco a trattenermi dal scegliere un nome a caso dalla mia rubrica e prenderli di sorpresa con il finale di Mockingjay, il Canto della Rivolta, o altre serie. Tranquilli, niente spoiler qui, ma solo perché sono buona e caritatevole.
*** Direi che per ora ho finito. Queste sono solo alcune delle mie manie da lettrice compulsiva, e le mie reazioni o comportamenti. Amo essere una lettrice e amo ciò che ne consegue. Voi, invece? Avete qualche chicca da condividere?

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :