In questi giorni di inizio autunno, mi piace fantasticare un pò su gite fuoriporta da organizzare e anche tornare indietro di qualche settimana a quelle trascorse con qualche ricordo da condividere ancora con voi!
Abbiamo ancora un paio di salti da fare a Roma e uno di questi è a Cinecittà luogo che ho voluto sempre visitare perchè è una sorta di museo del cinema a cielo aperto e per un'appassionata del genere, diventa una meta imperdibile! Imperdibile si soprattutto dopo che troppe volte, nelle varie gite mordi e fuggi nella capitale, avevo rimandato questa visita perchè mi vergongno un pò a dirlo, me ne dimenticavo proprio!
Il motivo? Ve lo posso spiegare meglio dopo esserci stata. La poca visibilità e la troppa poca pubblcità che gli viene data. Un posto del genere, dove è stata scritta la storia del nostro cinema, meriterebbe di essere conosciuto e raccontato meglio al grande pubblico un pò come succede negli Stati Uniti per i vari Universal Studios ma del resto si sa, da questo punto di vista, possiamo solo imparare dagli americani!
La visita consiste in un piccolo museo dove si racconta la nascita di Cinecittà attraverso filmati di archivio e una sala dedicata interamente al cinema di Fellini con foto, costumi presi dai suoi film e i suoi famosi disegni. Tutto molto bello ma molto riduttivo. Per un maestro come lui, mi aspettavo qualcosa di più.
Si prosegue con altre sale dove vengono spiegati approssimativamente i vari aspetti che componogono un film, come i suoni, gli effetti speciali ecc. Purtroppo nulla di molto entusiasmante tranne la prima sala, quella che mi è piaciuta di più allestita in modo originale e interattivo dove vengono presentati come in una sorta di biblioteca i grandi registi che hanno fatto la storia del cinema italiano: Fellini, Verdone, Leone, Wertmuller e Benigni. Curiosando tra i vari cassetti posizionati sotto ogni ciak, si apre un micromondo che racconta attraverso gli oggetti appertenuti ai protagonisti, curiosità e aneddoti.
La parte più interessante è senza dubbio la visita guidata che si può fare all'interno dei set.
Si può sbirciare dentro il famoso teatro 5 più conosciuto dagli addetti col nome di "fabbrica dei sogni" come amava definirla Fellini e viste le dimensioni, è facile immaginare il perchè! Per il maestro è stata una seconda casa che ha riempito di colori, magie e immaginazione esattamente come si fa con un foglio bianco quando ci si disegna sopra.
Si prosegue con la visita ad un set enorme che ricostruisce l'antica roma prodotto dalla HBO per una serie tv di cui ignoravo completamente l'esistenza dal titolo "Rome". L'impatto è stato forte ed emozionante. E' bella la sensazione di poter essere per una volta "dietro la macchina da presa".....vabbè ora forse sto un pò esagerando!;)
Alle volte mi dimenticavo di camminare per un set ma piuttosto credevo seriamente di essere in un sito archeologico tanto è minuziosa la ricostruzione! Cercavo di non toccare niente per paura di rompere tutto e poi mi ricordavo che in realtà era tutta una bellissima finzione (ho fatto la brava bambina e non ho toccato nulla lo stesso per chi se lo stesse chiedendo)
La visita si conclude con il set del famoso "Gangs of New York" film di Martin Scorzese con Leonardo Di Caprio o meglio, quel poco che ne è rimasto visto che il set è stato riadattato negli anni per tanti altri film e serie tv conservando ben poco dell'originale perciò altra piccola delusione...
La prima cosa che ho pensato al termine della visita è stata: tutto qui? Peccato, perchè sono convinta che sia poco valorizzato e che si potrebbe fare molto di più! Ho trovato il tutto versato in uno stato di semi abbandono e non posso che esserne davvero dispiaciuta e un pò amareggiata. Il nostro cinema fa parte di noi, della nostra cultura e della nostra storia. Non trovo giusto presentarlo così. Abbiamo tanto potenziale e sarebbe giusto sfruttarlo a dovere! Forse la cosa che mi è mancata di più visitandolo è proprio sentire la magia, il sogno, quello che aveva in mente Fellini e che sono sicura in un passato non troppo lontano, si respirarava a pieni polmoni. Di idee per valorizzarlo ce ne sarebbero tante...basterebbe darsi una mossa perciò coraggio! ;) Sarebbe bello se Cinecittà continuasse ad essere "la fabbrica dei sogni" sia per chi ci crea, ma soprattutto per chi ha bisogno di sentire, di vivere e di trasmettere tutto questo cioè gli spettatori!
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