Il vecchio slogan sessantottino può ben fare da cappello ad un post dedicato a quanto la fratellanza biker sappia sbizzarrirsi con i propri ferri. Dubito infatti che nessuno di noi non abbia mai provato l'impulso primordiale a mettere le mani sulla propria moto, e si sia accontentato di tenersela così, come uscita da un concessionario. Che poi, in verità, sono moltissimi quelli che l'hanno presa usata e quindi l'idea di modificarla e renderla assolutamente personale scatta subito. Vediamo stavolta qualche esempio tra le molte magnifiche moto che fanno parte integrante del nostro gruppo. Non terremo conto della cilindrata o del prezzo, quello che rende una moto un pezzo speciale è l'amore che in essa viene profuso durante tutta la lavorazione, sia essa programmata o istintiva.
Assolutamente classico il bobber in stile West Coast californiano che da sempre fa bella mostra di sè nei locali del TMR Village, un must per tutti gli appassionati!
Qui possiamo ammirare un radicale allestimento in stile chopper "Easy Rider" su base Honda, con gli spettacolari borsoni personalizzati in cuoio pesante. E veniamo ad uno dei nuovi "pezzi forti" del MPM. Una vecchia Virago sembra essere finita direttamente nel laboratorio del dottor Frankenstein, che l'ha fatta rinascere dopo un lungo, travagliato trattamento di bellezza. Eccezionale nella cura del particolare, la classica Yamaha, irriconoscibile, è diventata una belva old school pronta a bruciare l'asfalto. Ecco alcune foto scattate durante le fasi di lavorazione.
Tra le molteplici soluzioni adottate e gli optionals, oltre ai vari led multicolori per l'esibizione notturna, anche un porta misuratore dello stato della batteria alloggiato in una finta lattina di Jack Daniel's e la magnifica sella trapuntata. Una vera chicca per intenditori!
Questa che segue è invece una Leonart impreziosita da lavorazioni di cesello e da tutta una serie di classici gadgets in puro stile bikers, teschi e quanto altro.
Gli appassionati delle customizzazioni, quando possono, fanno sempre da sé e anche nel caso della Leonart va ricordato che l'autore dei preziosissimi ricami è stato proprio il suo estroso e paziente proprietario. Per finire un altro esempio di personalizzazione, non meccanica ma estetica, dove l'aerografia ha completamente cambiato l'aspetto di una Superlight. E la piccola Ringer Bell fa sentire la sua voce.
Sembra non esserci limite a quel che i bikers possono inventarsi per rendere uniche ed inimitabili le loro compagne di strada. Un piccolo tocco o una trasformazione integrale, l'importante è che sia come nessun'altra è. Questo sì che è veramente amore...