Un guaio al quale rimediare. Questo il leit motiv di alcune delle ricette più mirabolanti delle tradizioni culinarie mondiali. Basti pensare alla tarte Tatin. O alla stessa farinata di ceci.
Chiudete gli occhi e immaginate una nave piena di marinai genovesi, in balia di una tempesta senza precedenti.La stiva piena di olio e di sacchi di ceci. La furia degli elementi che rovescia tutto al suo passaggio.. L'acqua incontra i ceci l'olio e si forma una poltiglia che viene prontamente servita alla ciurma. Siamo nel 1200 signori, non c'è da scialacquare. La poltiglia risulta poco gradita ai marinai, che la abbandonano con fare sprezzante sul ponte della nave.
Ecco che arriva messer Sole con i suoi raggi potenti. E la poltiglia cruda della ciotola diventa una soave focaccia che i marinai assaggiano e della quale se ne innamorano.
E che sia fainà, o cecina, o torta. o belecauda o socca...la farinata di ceci è un vanto della nostra gastronomia.
Io fino a poco tempo fa ero separata in casa con la farina di ceci. Vivevamo si insieme, ma ignorandoci. Lei sul ripiano della cucina in alto a destra, io nomade nelle varie stanze della casa. Spocchiosa lei, sprezzante io.
Finchè non ho varcato la soglia del ristorante indiano. E mi hanno fatto assaggiare i poppadom. Quanti ne ho mangiati? Ho perso il conto. Alla fine ho chiesto la ricetta. Farina di ceci la protagonista.
Caspita, allora è buona. E da quel giorno l'idillio.
Rinforzato ancora di più dall'incontro con la ricetta di Claudia.! La farinata di ceci, uno degli street food più amati e più osannati della nostra tradizione culinaria. Mangiatela in purezza o arricchitela come più vi piace con spezie, salumi o tutto quello che vi suggerisce la fantasia. Fatela sottile e fate in maniera tale che abbia la crosticina superiore che è buonissima!
FARINATA DI CECI
Teglia:26 cm Forno 220 gradi per i primi dieci minuti,200 gradi per altri 30 minuti
Farina di ceci 150 grammi 450 millilitri di acqua 1 cucchiaino di sale 1\2 bicchiere di olio extravergine d'oliva
per guarnire: rosmarino timo fiocchi di sale grosso
Mescolo la farina con l'acqua fino a sciogliere tutti i grumi. Metto a riposare per almeno tre o quattro ore coperto , togliendo di tanto in tanto la schiuma che si forma. Trascorso il tempo , unite il sale e 1 cucchiaio di olio. Verso un pò del restante olio nella teglia e vi rovescio l'impasto. Guarnisco con timo, sale grosso, pepe e rosmarino ed inforno. Lo lascio alla massima temperatura fino a che non si forma una crosticina dorata sui bordi. Poi abbasso la temperatura a 200 gradi e finisco di cuocere (ci vorrà un'altra mezz'ora). Tolgo dal forno, la taglio e la servo tiepida.