Riprendo praticamente pari pari quanto scritto da Alessandro Melillo su Facebook, in quanto ritengo sia cosa importantissima e da non sottovalutare. Molto spesso infatti, su internet ma non solo, è di moda predicare bene per farsi pubblicità e cavalcare l'onda e poi razzolare da cani. La fotografia è un'arte che non mi ha mai preso in maniera fanatica quanto ad esempio ha fatto il copyleft o il copyright. Mi ha comunque sempre affascinato quel tanto da poter fare alcune valutazioni. Se poi il tema tra fotografia e copyright si fonde e si amalgama, ne approfitto per divulgare alcune cose. Cose, che secondo me non stanno nè in cielo nè in terra, e neanche al mare.
Riporto quindi il testo della nota scritta da Alessandro:
Questa simpaticissima iniziativa di Oliviero Toscani sta diventando grottesca.
Se andate a vedere la pagina dedicata al progetto qui su Facebook vi imbatterete in commenti imbarazzanti.
ad esempio, quello di Antonio Menconi, che dice:
"Ho inviato una foto (da anni colleziono gli orridi del paesaggio italico) ma ho ricevuto una liberatoria che è un capestro."
o quello di Rosalba Zucco, che risponde:
"Io ho negato il consenso, quando l'ho letta.
Mi sembrava che fosse il minimo, a fronte dell'assoluta cessione dei diritti, chiedere che almeno venisse garantito il nome dell'autore, ma non ho ricevuto neppure risposta."
la liberatoria, volete leggerla? eccola:
dichiara di accettare le seguenti condizioni
* l’assenza di diritti di terzi sulle fotografie inviate;
- la legittimità dell’acquisizione delle fotografie e l’assenza di violazioni di qualunque diritto di terzi;
* l’assenza di precedenti pubblicazioni delle medesime;
- il trasferimento, in via esclusiva, gratuita e per tutta la durata della loro efficacia e validità, di tutti i diritti di utilizzo delle fotografie, mediante qualsiasi mezzo di comunicazione, di conservazione e archiviazione, a qualunque scopo, economico e non, tra i quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il diritto di pubblicazione, di riproduzione, di modificazione, di trasformazione, di distribuzione, di messa in commercio, di messa a disposizione del pubblico, di catalogazione in data-base anche accessibili al pubblico, di cessione in tutto o in parte a terzi.
Dopo l’invio tutto il materiale fotografico entrerà nell’esclusiva e integrale disponibilità di oliviero toscani studio.
Non so, a questo punto, quanto sia il caso di pubblicizzare una cosa del genere.
Ma soprattutto, io ho scritto loro per avere maggiori informazioni e non mi hanno mai risposto.
E infine, caro Oliviero, ci spiegheresti per cortesia a cosa diavolo ti serve avere i diritti esclusivi sulle foto con cui ti aiutiamo a farti bello col mondo?
Uno deve regalare le foto e fidarsi.
Ma lo sapete voi cos'ha detto Toscani in un'intervista? Ve lo dico io:
A me capita spesso di fare utilizzare le mie opere agli altri, ma chiedo sempre: "Fatemi vedere come le utilizzate"
(la fonte è questa: Scarichiamoli)
Come sarebbe? per LUI vale e per NOI no?
Mi dovrei fidare di uno che ha criticato pubblicamente l'uso del nudo nella campagna pubblicitaria dell'APT Massa-Carrara dicendo "Cos'ho fatto di male per commentare questa mediocrità, l'opera di questi poveretti..." e un minuto dopo realizza la campagna per Almo Nature fotografando uomini e donne nudi con delle maschere da cani e gatti. Quello sì che è gusto.
Ora al di là del fatto che il fotografo può scegliere liberamente se partecipare o meno, inviare le proprie foto o meno, è bene comunque che sappia cosa succederà alle sue fotografie, che ovviamente non saranno più sue. Non è poi una cosa stranissima, un po' come se vendessi (anzi, regalassi) i diritti esclusivi a National Geographic, dipende solo dal come si pubblicizza la cosa, da come la si vuol far passare. Per quanto ne so (ed è così) i diritti possono essere concessi in via esclusiva a chiunque, ma il diritto di paternità dell'opera (che fa parte del cosiddetto diritto morale) è irrinunciabile, inalienabile e imprescrittibile. Quindi se la foto la scatto, l'autore sono io. Non è Oliviero neanche se la regalo a lui. Di solito l'autore deve essere espressamente riconosciuto. Non so come funziona questo Nuovo Paesaggio Italiano, manca qualcosa che spieghi in cosa consisterà.