La favola del pesce aquilone

Da Nullaecomeappare

Meloniski da Villacidro

Un aquilone leggero vagava nel cielo azzurro da un bel po’ di tempo.

Senza nessuna corda .

Senza nessun legame.

Sembrava un pesciolino in fondo al mare.

Un respiro dolce del vento lo portava sempre piu’ in alto,

sempre piu’ giu’.

Poi ,improvvisa, una folata piu’ forte.

Una piroetta .

Zigzagando disperatamente ,

precipita a terra.

Volge gli occhi a quel mare, cosi’ lontano , cosi’ profondo.

A quel cielo troppo azzurro .

Uno specchio,un inganno .

La convinzione del libero volo

termina in quel medesimo istante.

Un bambino camminando scorge il pesce aquilone ansimante,

gli mette in fretta la cordicella ,aspetta il vento favorevole ,

ed ecco che il pesciolino spicca di nuovo il volo, sorridendo.

Soli,spesso,non si riesce a volare

e quando si trova una mano leggera che ci accompagna,

dobbiamo esserne felici .


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