Una mattina di settembre, improvvisamente, Cacaruta decise di andare in vacanza. Non avvisò nessuno, semplicemente un giorno partì. La prima ad accorgersene fu la Regina Madre. Provò a cercarla ovunque: in casa, in macchina, lungo il percorso seguito durante la spesa che aveva fatto insieme a Princi e Cacaruta, ma niente. Di Cacaruta non c’era traccia e la Regina Madre e il Principe Consorte iniziarono a preoccuparsi di come l’avrebbe presa Princi. Ma fu proprio lei a trovare il primo bigliettino lasciato da Cacaruta: non dovevano preoccuparsi, diceva, era andata in vacanza e sarebbe tornata al più presto.
Da quel giorno Cacaruta nascose magicamente innumerevoli messaggi rivolti a Princi attraverso i quali le comunicava come stavano andando le vacanze. Solo Princi era in grado di trovarli, nessun altro riusciva a vederli prima che lei li scoprisse e, solo dopo che lei li aveva liberati, Regina Madre e Principe Consorte erano in grado di leggerli: Cacaruta ci voleva tanto bene e assicurava che sarebbe tornata presto, si stava divertendo in vacanza con le amiche, andava in piscina e prendeva il sole e si stava abbronzando, andava dalla parrucchiera e probabilmente sarebbe tornata diversa… ma loro l’avremmo riconosciuta lo stesso. A volte lasciava dei pacchi regalo altrettanto magici che Princi scartava personalmente: una collana per la Regina Madre, un bracciale per il Principe Consorte, dei fiori per Princi. Insomma, giorno dopo giorno Cacaruta era sempre con loro e mostrava di non averli dimenticati.
Un sabato mattina, mentre Princi si preparava per andare a scuola, vide alla televisione il suo amico Diego aiutare un piccolo delfino di fiume a ritrovare la madre. Il delfino era proprio buffo e, curiosamente, nel crescere cambiava colore: da piccolo era grigio mentre una volta cresciuto diventava rosa.
Fu proprio curioso quello che successe quel sabato mattina. Perché per quelle strane coincidenze che succedono solo nelle favole, mentre l’intera Famiglia Reale si sistemava in carrozza per andare a scuola, un camion tutto rosso, con la scritta BRT, riportò a casa, mimetizzata in un bel pacchetto, Cacaruta.
E da quel giorno non si separarono più.
Bentornata Cacaruta!
p.s. L’evoluzione ha portato anche un altro cambiamento e Cacaruta è ora diventata Cacaruga… anche i nomi evolvono.
:)