La favola di Cacaruta, tartaruga evoluta

Creato il 23 settembre 2012 da Valepi
Princi e Cacaruta si conoscevano da più di due anni, ormai. Si erano incontrate una mattina all’Acquario di Cala Gonone quando Princi aveva poco più di due anni e da quel momento non si erano più separate. Cacaruta all’epoca si chiamava Occhiona, era luminosa e solare, di un bell’arancione e “fuschia”, con gli occhi verdi grandi grandi e Princi l’aveva scelta tra pesci pagliaccio, delfini, orche e Occhione verdi l’aveva battezzata e ne aveva fatto la compagna di ogni gioco. Cacaruta accompagnava l’intera famiglia in ogni momento della loro vita: durante le vacanze, durante la spesa, spesso a scuola. Soprattutto Cacaruta vegliava da sempre sui sogni di Princi: insieme all’amica Lala coccolava Princi durante la notte e si assicurava che solo bei sogni si posassero sulle sue lenzuola. E a nessuno importava se Princi, col sorrisetto di chi la sa lunga, continuasse a chiamarla Cacaruta (pur pronunciando correttamente la maggior parte delle parole che conosceva): Cacaruta era una tartaruga conciliante e, tutto sommato, il suo nome non le dispiaceva. Se piaceva a Princi, a lei andava benissimo.
Una mattina di settembre, improvvisamente, Cacaruta decise di andare in vacanza. Non avvisò nessuno, semplicemente un giorno partì. La prima ad accorgersene fu la Regina Madre. Provò a cercarla ovunque: in casa, in macchina, lungo il percorso seguito durante la spesa che aveva fatto insieme a Princi e Cacaruta, ma niente. Di Cacaruta non c’era traccia e la Regina Madre e il Principe Consorte iniziarono a preoccuparsi di come l’avrebbe presa Princi. Ma fu proprio lei a trovare il primo bigliettino lasciato da Cacaruta: non dovevano preoccuparsi, diceva, era andata in vacanza e sarebbe tornata al più presto.
Da quel giorno Cacaruta nascose magicamente innumerevoli messaggi rivolti a Princi attraverso i quali le comunicava come stavano andando le vacanze. Solo Princi era in grado di trovarli, nessun altro riusciva a vederli prima che lei li scoprisse e, solo dopo che lei li aveva liberati, Regina Madre e Principe Consorte erano in grado di leggerli: Cacaruta ci voleva tanto bene e assicurava che sarebbe tornata presto, si stava divertendo in vacanza con le amiche, andava in piscina e prendeva il sole e si stava abbronzando, andava dalla parrucchiera e probabilmente sarebbe tornata diversa… ma loro l’avremmo riconosciuta lo stesso. A volte lasciava dei pacchi regalo altrettanto magici che Princi scartava personalmente: una collana per la Regina Madre, un bracciale per il Principe Consorte, dei fiori per Princi. Insomma, giorno dopo giorno Cacaruta era sempre con loro e mostrava di non averli dimenticati.
Un sabato mattina, mentre Princi si preparava per andare a scuola, vide alla televisione il suo amico Diego aiutare un piccolo delfino di fiume a ritrovare la madre. Il delfino era proprio buffo e, curiosamente, nel crescere cambiava colore: da piccolo era grigio mentre una volta cresciuto diventava rosa.
Fu proprio curioso quello che successe quel sabato mattina. Perché per quelle strane coincidenze che succedono solo nelle favole, mentre l’intera Famiglia Reale si sistemava in carrozza per andare a scuola, un camion tutto rosso, con la scritta BRT, riportò a casa, mimetizzata in un bel pacchetto, Cacaruta.
Cacaruta era… verde! Splendida e solare come sempre, con gli occhioni grandi grandi, ma… verde! Princi la guardò, concordò con la Regina Madre che la vacanza le aveva fatto bene, l’aveva fatta crescere e sicuramente, come il delfino di fiume, crescere le aveva cambiato il colore. Pensarono insieme che, come il delfino di fiume, forse Cacaruta era tornata un po’ dalla madre per crescere e cambiare colore e, anche se, in silenzio, senza farsi sentire da lei, Princi confessò al Principe Consorte “Papà, secondo me non è lei” Princi decise che poteva “far finta di far credere che credeva” che Cacaruta fosse tornata da una bella vacanza.
E da quel giorno non si separarono più.
Bentornata Cacaruta!
p.s. L’evoluzione ha portato anche un altro cambiamento e Cacaruta è ora diventata Cacaruga… anche i nomi evolvono.
:)

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