La favola di Mohammed

Mohammed Assaf ha 23 anni ed è bello come ti immagini un principe delle favole. Come Aladino di Disney, per esempio. E la sua è la voce suadente e incantevole di un angelo terreno. Mohammad è nato a Misurata in Libia ed è cresciuto, dall’età di quattro anni, nel campo profughi di Han Yunis, nella striscia di Gaza.
Mohammad a cinque anni ha cominciato a cantare e da allora non si è più fermato. Da bambino aveva già la voce di un adulto, come racconta ora sua madre , insegnante di matematica. Non ha mia studiato musica ma insieme a tre dei suoi fratelli che lo accompagnavano fino a quest’anno, prima di diventare una star, cantava ai matrimoni… e poi…
…un giorno Mohammad Assaf è partito dalla Striscia di Gaza verso l’Egitto, verso un sogno quasi impossibile. Due giorni per raggiungere in auto , bloccato alla frontiera dove non volevano lasciarlo passare. Il suo sogno era l’Arab Idol,una sorta di X-factor. Una volta raggiunto l’albergo dove si tenevano le audizioni, le porte , però, erano ormai chiuse: troppo tardi. Mohammed non si è perso d’animo e ha seguito il consiglio si sua madre che al telefono gli ha gridato: “scavalca il muro di cinta”. Mohamed ha scavalcato il muro e … si è messo a cantare.
Uno dei concorrenti , un altro palestinese che era in attesa dell’ audizione, incantato dalla voce di Mohammed, gli ha ceduto il proprio posto. Con il susseguirsi delle puntate della trasmissione, popolarissima in tutti i paesi di lingua araba, Mohammed e la sua voce sono diventati leggenda . Sabato scorso Mohammed indossando un elegantissimo smoking e un sorriso splendente, ha vinto e, mentre sua madre piangendo gli avvolgeva la bandiera palestinese sulle spalle ha dedicato la vittoria al suo popolo occupato.
La voce di Mohammed ha unito il mondo arabo con un linguaggio dolce, pacifico e universale. E’nata una stella, speriamo luminosissima.
(AMR)