Non è una febbre con sintomi classici di stagione : tosse, raffreddore o nausea e vomito. E' piu' "bella" infatti è legata alla agitazione generata del Natale ed alla stanchezza accumulata in recite, cene natalizie ed appuntamenti irrinunciabili che creano tanta attesa nei bambini .
Arriva come sempre tra il 25 ed il 27 Dicembre e ne colpisce almeno uno quest' anno Guglielmo, il più grande. Non ha cura e neppure terapia basta il sonno, 12 ore filate ristoratrici e poi sparisce magicamente.
Fa parte ormai delle nostre feste e la aspettiamo, come fosse una tradizione, legata all' entusiasmo che accompagna per fortuna i bambini durante i giorni vicini al Natale .
E' un segnale che il loro corpo gli fa arrivare per ricordargli che è il momento di rallentare e che la notte della vigilia stare di vedetta a rotazione per controllare i pacchetti non fa bene .
Essere in piedi per scartare alle 6,40 dopo aver fatto check ogni 2 ore si " paga" ma è una bella " punizione" che viene insieme alla gioia e per questo non facciamo nulla per prevenirla.
Basterebbe scartare tutto la sera del 24 ma ci piace così lasciarli dormire con l' entusiasmo e la curisoistà per il risveglio per il giorno da affrontare. Speriamo che li accompagni per sempre anche per cose più serie.
Quest' anno abbiamo avuto anche la sorpresa di ricevere beni immateriali : l' impegno a mettersi a disposizione della mamma oppure giornate jolly senza discussioni e liti .
Sono il seguito di un discorso iniziato con i 15 minuti per la mamma che ha generato "conseguenze" tenere che ci hanno regalato un sorriso solo che per il pensiero .
Dovremo solo capire adesso come " sfruttarle " sperando di poterle trasformare in insegnamenti utili per la loro crescita .Vi faremo sapere...