La felicità è un fatto intimo #4

Da Chiara Lorenzetti

La vita è il cammino, ci si imbatte in mille sentimenti che caratterizzano momenti, relazioni, intenzioni.
Ognuno di noi vive secondo il suo credo, le proprie regole, ciò che ha imparato (non si impara mai dai propri errori, si sa) e si racconta.
Ho notato che è molto più semplice e comune raccontare del dolore, della rabbia, del tormento, dell’odio, piuttosto che della felicità; anzi, della felicità non ne parla mai nessuno. Intendo della propria.
Siamo circondati da invettive, da razzismo, insulti, rabbie scatenate contro gli indifesi, gli umili, in un continuo di violenze. Sentiamo troppo spesso risposta alla domanda “Come stai?” “Sapessi” e da lì un binario di disgrazie.

Mai sentiamo parlare di felicità.
E questo perché la felicità è un fatto intimo, la si preferisce tenere per sé, in segreto, quasi fosse una colpa provarla. La felicità porta invidia là dove dovrebbe contagiare amore.

Il mio percorso breve sulla felicità di questi giorni è nato su ispirazione di un blogger che seguo con interesse e affetto, Kalosf (qui il suo blog e il suo ultimo post con una foto strepitosa, vi invito a visitarlo, non ve ne pentirete): Kalosf narra storie con le sue fotografie, tenendo con il fiato sospeso i suoi lettori, in attesa di un finale che non arriva, accesa la curiosità.

Ho cercato di tracciare alcuni momenti di felicità nell’attimo esatto in cui la provavo, tentando di condividerla attraverso le immagini e le parole.

La felicità è nelle cose che vedo, passa dentro agli occhi, arriva nel cuore, nell’anima, tra le mie dita; la felicità c’è e non occorre provarla sempre, ma tenere con sé la consapevolezza della sua esistenza, non lasciarla mai spegnere, per ritrovarla nel suo lumicino quando tutto sembra spento intorno.
La felicità riaccende, contagia, ispira, dilaga, un guizzo, di giorno, la notte, nei pensieri, nelle cose.
La felicità nasce dentro di noi.

La felicità è un fatto intimo.

Chiara