La fermata del tram

Creato il 24 maggio 2011 da Riprendiamociroma

Gallerie dell'orrore a non finire. Queste immagini ce le invia Les e testimoniano lo stato di assoluto degrado in cui affoga la fermata dell'8 Gianicolense (Colli Portuensi). Questo è quello che i romani vedono tutti i giorni. Un variegato campionario di degrado in cui davvero non manca niente. La parte del leone la fanno anche qui i cartelloni abusivi, piazzati ovunque, in spregio al codice della strada. Non rispettano le distanze minime dai semafori, dai segnali stradali (25 metri) e dagli attraversamenti pedonali (15 metri), ma nessuno le può togliere perché sono intoccabili. E che dire delle orrende plance tubolari elettorali (usanza barbara e becera di un popolo di cafoni incivili e pezzenti) istallate su tutti i marciapiedi del quartiere? Addirittura ficcate coi paletti di frassino in mezzo all'aiuola spartitraffico, senza ritegno. Alcune di queste plance ospitano manifesti (del PD) che non hanno nulla a che vedere con il referendum. E ancora, mucchi di vecchi manifesti buttati tra le aiuole che nessuno raccoglie e che rimangono lì a decomporsi con la pioggia. Guardate le pensiline dell'autobus, tutte scassate, arrugginite, affumicate, esanimi. Erbacce secche, monnezza, zozzeria. La mappa del trasporto pubblico resa illeggibile dalle scritte a pennarello del writer disadattato di turno. Un delirio di degrado. Ci chiediamo come sia possibile che i romani si siano abituati a vivere in un simile porcile, indegno del quarto mondo, e lo abbiano fatto senza battere ciglio. L'indifferenza al degrado porta solo altro degrado. Finché non sarà percepito come il primo dei problemi questa città è destinata a soccombere.

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