Mi suona il telefono proprio mentre attraverso i binari.
Rispondo. E' un amico appassionato di fotografia, che la scorsa estate ha visitato l'India.
Ci dobbiamo incontrare per vedere le sue foto. La comunicazione è disturbata. Mi fermo subito dopo il passaggio a livello, ma la comunicazione cade, e la linea sparisce. Così come sembra essere sparita la linea ferroviaria da Siena a Grosseto, dopo la chiusura al traffico ferroviario dovuta ad uno smottamento nei pressi della località La Befa, nel comune di Murlo, causato dall'alluvione dello scorso 21 ottobre.
Sorrido. — Eccola la nostra India —, mi viene da pensare.
Scendo, mi metto a camminare su questi binari silenziosi e solitari, e scatto qualche foto.
Mi rimetto in viaggio, pochi chilometri e vedo un cartello che indica la stazione di Roccastrada. Il piazzale è deserto, e si notano, sui fabbricati, ancora i segni dell'ultima alluvione primaverile.
La stazione di Roccastrada appare proprio abbandonata se stessa. Con l'erba che ha invaso, e in taluni momenti anche coperto, i binari. I semafori all'ingresso ed all'uscita della stazione sono accesi sul rosso. Come dire che da qui né si arriva né si parte.
C'è una linea di pullman sostituiva, con gli stessi orari dei treni, che ferma sul piazzale della stazione.
Pochi giorni fa hanno preso il via i lavori per il ripristino dei binari fra Buonconvento e Montepescali, dopo i pesanti danni causati dal maltempo dell'ottobre scorso. La tratta dovrebbe riaprire a settembre.
Per lavori per il ripristino occorreranno circa 3 milioni di euro, ma Rete Ferroviaria Italiana (RFI) informa di non avere ad oggi risorse finanziarie disponibili.
Le squadre tecniche delle ferrovie saranno principalmente impegnate nella ricostruzione di oltre 700 metri di binario e relativa massicciata, nel consolidamento di due ponti ferroviari danneggiati e nel ripristino di opere di regimazione delle acque. Parallelamente verranno sostituiti i cavi danneggiati e ripristinati gli impianti di segnalamento e telecomunicazione.