La FIA conferma in appello la squalifica di Ricciardo

Da F1news @F1Newsinfo

Il team Red Bull ha perso l’appello contro la squalifica di Ricciardo al GP d’Australia 2014. Il team campione del mondo in carica aveva presentato appello contro la squalifica del pilota australiano, reo di aver superato il limite di flusso imposto durante tutto il weekend di gara.

La vettura di Ricciardo era stata squalificata perchè aveva costantemente superato il limite dei 100 kg/h imposto dal regolamento. La Red Bull aveva presentato appello contestando le misurazione del dispositivo perché ritenuto poco affidabile.

La FIA ha quindi confermato quanto deciso dai commissari del GP d’Australia, qui un primo comunicato disponibile sul sito della FIA:

“La corte, dopo aver sentito le parti ed aver esaminato le loro osservazioni, ha deciso di sostenere la decisione n° 56 dei commissari sportivi per cui ha deciso di escludere la Red Bull Infinity n°3 dal risultati del Gran Premio d’Australia 2014.

La Corte d’appello internazionale è stata presieduta dal Sig. Harry DUIJM (Paesi Bassi), e comprendeva il signor Rui BOTICA SANTOS (Portogallo), Philippe Narmino (Monaco), Antonio Rigozzi (Svizzera) e Jan Stovicek (Repubblica Ceca).

La decisione completa sarà disponibile entro la fine della settimana”

La Red Bull ha rilasciato un comunicato ufficiale sul proprio sito web per commentare la decisione della FIA:

Siamo ovviamente delusi dal risultato e non avremmo fatto appello se non pensassimo che fosse un caso molto forte. Abbiamo sempre creduto di aver rispettato le norme tecniche per tutto il GP d’Australia 2014. Siamo dispiaciuti per Daniel a cui non verranno assegnati i 18 punti della manifestazione, pensiamo che li meritava. Continueremo a lavorare molto duramente per accumulare quanti più punti possibili per la squadra, per Daniel e Sebastian.

Ora passiamo a concentrarci al Gran Premio della Cina di questo fine settimana.


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