In questi giorni riecheggia per le vie del paese spesso il detto ” A Santantò un’ora bò!” che sta a significare che i giorni si sono allungati prendendo come base, ancorchè non esatta, il 13 dicembre che è Santa Lucia, detto il giorno più corto che ci sia.
Credo che in molte piccole comunità o in alcuni quartieri di grandi città oggi si festeggi il Santo, collegato alla protezione degli animali e dei lavori agricoli.
Il freddo ha sempre caratterizzato questo giorno ma la speranza per le 200 e più bancarelle presenti è che non piova.
La bancarella, di questo oggi mi soffermo perchè ritenevo un decina e forse più anni fa che sarebbero scomparse con lo sviluppo dei mega centri commerciali che hanno fatto chiudere i battenti a molti negozi storici dei centri abitati.
Invece un giorno alla settimana c’è il mercato e oggi , oltre a quelli soliti, si riversano bancarelle un pò più esclusive e magari con prodotti che non trovi settimanalmente.
La ressa , i saluti, gli uffici chiusi e i ragazzini che si divertono. Gli adolescenti forse guardano con indifferenza ma con la globalizzazione il mercato è un coacervo di razze che a differenza di noi italici, un pò più sofisticati, hanno sempre percepito il mercato come luogo dello scambio e dell’acquisto.
I prezzi spesso sono specchietti per allodole e provare un vestito (a zero gradi!) penso sia poco alletante.
Ancora i ragazzi piccoli si soffermano sulle 2 bancarelle/espositori di animali: 2-3 cani (speriamo di oltre 2 mesi, qualche gatto e tanti pesci rossi e uccelli vari in un’infinita sequenza di colori e mini gabbie).
Ho già scritto sul valore relazionale del canarino almeno il mio, ma qui sono i bambini che si innamorano di un giocattolo vivente e spesso, sopratutto i padri ( le mamme sanno fare meglio i calcoli degli impegni quotidiani con gli animali) si lasciano convincere ma ….il braccio di ferro coniugale comporta il fatidico acquisto del pesciolino..rosso.
Pesciolino che con gli sbalzi di temperatura dell’acqua a cui verrà sottoposto a volte …destino! si tufferà nel vuoto.
I mercati ormai sono la fotografia della ns società, alla ricerca del risparmio, del miraggio occasione, della mescolanza con la multietnia.
Santantò aiutaci un pò!