Eppure pare che, ad alcune associazioni femministe, questo provvedimento sia piaciuto, ad altre fortunatamente no. Chi lo critica aspramente è "Ni putes, ni soumises" che ha definito questa scelta una: “totale regressione, in quanto il velo è un simbolo di dominazione maschile”. Brave. Aggiungo che mi è comunque del tutto ignoto il motivo per cui si debba necessariamente ostentare il proprio credo religioso, ma tant'è.
Sono convinto che questo sia un precedente pericoloso per tutti. Che ne sarà del giorno in cui nascerà una qualche credenza che come regola esige il collare borchiato o il morso equino a una certa categoria di persone? Oppure ancora, che farà la Fifa se un giorno la Francia, Paese dove per legge è vietato il velo, organizzasse il mondiale di calcio femminile? Tanto per dirla fuori dai denti e parafrasando i "Trettre": a me, me pare 'na strunzata!