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La filosofia delle stelle a Spazio Tadini per il finissage della mostra Gong Om a cura di Fortunato D’Amico e con la partecipazione di Francesco Tadini

Creato il 31 ottobre 2013 da Spaziotadini
Pubblicato il 31 ottobre 2013di | Lascia un commento

SABATO 2 NOVEMBRE ore 16 finissage della mostra Gong Om realizzata da Associazione Vaisnava Gaudiya Vedanta

Introduzione Francesco Tadini

LA FILOSOFIA DELLE STELLE

La filosofia delle stelle a Spazio Tadini per il finissage della mostra Gong Om a cura di Fortunato D’Amico e con la partecipazione di Francesco Tadini
Conferenza con Fortunato D’Amico

Il viaggio dell’Uomo verso la conoscenza parte da molto lontano, dall’infinito siderale, luogo intravisto e inseguito da scienziati e filosofi per tentare di raggiungere l’Origine, annidata nella dimensione fluida del cosmo, da cui inizia la genesi di tutte le storie dell’Arte sino qui sperimentate.

Il passaggio delle Ere, dei cicli stagionali e giornalieri, le trasformazioni del Pianeta sono state interpretate osservando il movimento degli astri, divulgato prima tramite il racconto orale, che consentiva di saldare facilmente l’apprendimento al processo mnemonico e di trasmetterlo ai discendenti, poi annotandolo attraverso la scrittura e la realizzazione di monumenti e architetture, che hanno avuto il compito di tramandare ai posteri le cronache del cielo. 

Il nostro patrimonio storico, archeologico e artistico è costituito da migliaia di reperti, che evidenziano il rapporto esistente tra la cultura scientifica, appresa scrutando il firmamento e le opere dell’ingegno creativo realizzate in analogia con esso.

Territori interi sono stati modificati e grandi opere sono state erette per riconoscere il primato degli astri e degli artisti, spesso paragonati agli Dei.

L’Epoca d’Oro delle Arti autorizzava la nascita di grandi religioni e di poteri regali derivati da quelli ultraterreni; in questa evoluzione del pensiero e della sua capacità di ricreare il mondo con l’invenzione della tecnica, il sole, la luna, i pianeti e le costellazioni assumevano sembianze antropiche o zoomorfe, e le loro qualità diventavano virtù riferite all’animo e agli atteggiamenti umani.

Quando la governance del pianeta presupponeva il dialogo serrato tra gli esseri immortali e le divinità del cielo, così tra i massi coppellati, sparsi nelle campagne, le dimore, i castelli, le cappelle votive, è ancora possibile rilevare le tracce di questa cultura delle stelle giunta sino a noi ma che il tempo moderno sembrava avere cancellato. Invece no! La moderna tecnologia digitale, sempre più tascabile e meno ingombrante, negli ultimi anni ha consentito a tutti la possibilità di accedere gratuitamente alle biblioteche virtuali, che hanno messo in rete le documentazioni antiche i cui originali sono custoditi negli archivi di tutto il mondo.

Ognuno ha l’opportunità di procurarsi in pochi minuti i testi di libri rarissimi editati nel passato che descrivono l’astronomia anche nel suo uso pratico, quali l’agricoltura, l’architettura, la filosofia, la medicina, l’alimentazione.

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