La fine di un falso mito

Da Astonvilla
Come ho gia' avuto modo di dire a Cuba la situazione italiana e' stata seguita con molta attenzione,ho cosi' potuto dal lato giusto del bloqueo assistere alla caduta di un uomo che cosi' tante aspirazioni e speranza aveva creato in molti nostri connazionali.
Quando Berlusconi scese in campo non fui fra i quasi tutti della sinistra che vide la cosa come fumo negli occhi.
Sono di sinistra ma cresciuto nell'ambiente delle arti marziali,ambiente non esttamente di sinistra e i miei migliori amici la pensano in modo differente da me,ritengo che giudicare una persona dalla sua idea politica sia cosa da idioti o...da vecchi.
Di conseguenza guardai la cosa con un certo interesse,in piu' l'alternativa era Occhetto,un uomo mediocre che mise la parola fine a 70 anni di gloriosa storia del PCI.
Non era tanto il cambio di nome o quello,doloroso,del simbolo era quell'atteggiamento da "abbiamo sbagliato tutto" che non tolleravo,questi anni hanno dimostrato che se il Comunismo non ha vinto sicuramente l'alternativa neanche e oggi che il debito estero mondiale e' in gran parte nelle mani di un paese Comunista le cose sono ancora piu' confuse.
Ovviamente non votai Berlusconi ma se proprio si doveva perdere pensai che era meglio farlo con uno come lui,un non politico che nella vita qualcosa aveva fatto,anche grazie a porcherie craxiane ma uscivamo da tangentopoli e dalle macerie emergeva poco altro.
L'uomo mi sembrava geniale,amante delle belle donne,dello sport,con un piacere di vivere contagioso e in tutta sincerita' per i miei interessi era forse meglio uno come lui che mastro Geppetto.
Anche l'idea del "presidente operaio" era geniale,accattivante e sicuramente da buon figlio di puttana.
Poi pero' gli tocco' iniziare a governare,nessuno gli chiedeva il milione di posti di lavoro promessi,tutti i politici mentono,ma perlomeno una gestione del paese in linea con le aspettative.
A quel punto mi resi conto dell'incapacita' dell'uomo nel gestire situazioni non in linea coi suoi interessi personali.
Gli attacchi quotidiani alla magistratura,il definire coglioni gli avversari poliìtici,il mettere il piano privato al di sopra di quello pubblico,il disastroso danno di immagine causato a tutto il paese a causa delle sue uscite da cabarettista invecchiato,la compravendita di parlamentari e tanti altri disastri ci hanno portato dove siamo ora.
La crisi mondiale ha dato il colpo di grazia a lui e a tutto un governo di lacche' incapaci di prendere una qualunque decisone attaccati solo al loro cadreghino.
Non e' mai bello quando una legislatura non finisce ma con lui non si poteva andare piu' avanti,oggi Monti ha visto la Merkel e Sarco' che evitavano il nostro cabarettista come un mussulmano la salamella e finalmente siamo stati trattati da pari e non da ultima ruota del carro.
Che si prenda la sua migliore barca e una ventina delle sue migliori escort e si goda la vita lontano dalla vita pubblica in modo che non possa fare altri danni.
Giudici permettendo.