La guardò e capì. Realizzò quello che ancora era stato difficile digerire. Amava. Non lui. L'evidenza di quelle ultime giornate insieme investì la sua testa e si sentì completamente impotente. Aveva di fronte un amore nuovo, un amore che stava nascendo, ma di cui lui non era il protagonista. All'apparenza nulla era cambiato: la complicità non si era offuscata, l'intimità non aveva lasciato spazio all'indifferenza, l'abitudine non aveva vinto. Lei era riuscita a mascherare un sentimento che si faceva largo nel suo cuore e l'aveva fatto bene. Se non fosse stato per quell'impercettibile cambiamento nel suo sguardo, forse sarebbe trascorso ancora del tempo prima che lui se ne accorgesse.
Si soffermò sui suoi occhi languidi, sulla sua bocca piena e rosea, scrutò i suoi capelli scuri e si perse sulla sua pelle morbida. Non era più innamorata di lui. Cercò di ripetersi queste parole nel silenzio della sua resa. Il cuore iniziò a battergli forte, il respirò gli si spezzò in gola. Non sapeva cosa fare, provò a mormorare qualcosa, ma nessuna parola prese forma. La guardò ancora e poi si alzò piano. Lei lo guardò stupita.B.