La finta battaglia sull’IVA di un PD ipocrita, Fassina in primis

Si parla oggi di possibili dimissioni del Ministro dell’Economia Saccomanni se si dovesse cedere alle richieste di bloccare l’aumento Iva. I conti non lo permetterebbero. Mi viene da ridere.

Un governo che per accontentare il PDL toglie l’IMU ai supericchi e fa pagare l’aumento Iva a tutti, poveri in primis.

Un governo che per cercare una intesa con il PDL fa approvare dal Parlamento una legge antiomofobia chiaramente incostituzionale, inutile ed ingiusta.

Un governo che per cercare una intesa tra PD e PDL rimanda le decisioni più importanti a data da destinarsi e poi, per bocca del Premier, da la colpa del peggioramento dei conti alla ‘instabilità politica’

Questo non è un governo di larghe intese ma di Larghe Offese.. al Paese.

Il comportamento del PD sull’IVA poi è vergognoso. Prima hanno ceduto al PDL togliendo l’IMU anche ai supericchi e ben sapendo che sarebbe scattato l’aumento dell’imposta (se ne parlava un mese fa, non un anno fa e lo sapevano tutti). Ora si impuntano dicendo che ‘IMU va rivista’.

Ma che linea politica è? Lo stesso Fassina, che non era d’accordo sull’abolizione totale dell’IMU ed aveva lanciato l’allarme poche settimane fa, doveva DIMETTERSI da viceministro se davvero fosse stato coerente e non attento alla poltrona.

Lineare invece l’attegiamento del PDL. No all’IMU prima, no all’IVA ora.

PD vergogna, anzi.. senza vergogna.