La fisica, un modo per capire la realtà: #prospettive

Creato il 23 settembre 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

di Alessandro Ligas

Le conquiste della Fisica nel corso della storia sono state innumerevoli, ma quante hanno influito nella vita di tutti i giorni? Si sarebbe portati a rispondere: “nessuna!”. Pensandoci un po’ meglio però ci si rende conto che probabilmente tutte le scoperte scientifiche hanno influito e influiscono nella vita di tutti i giorni, ad esempio attraverso le tecnologie che si sono potute sviluppare solo grazie alle nuove scoperte. Come ad esempio i raggi X, scoperti dal fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen (Lennep, 27 marzo 1845 – Monaco di Baviera, 10 febbraio 1923) l’8 novembre 1895, a cui in un tempo brevissimo seguì la loro applicazione: le radiografie. La prima radiografia medica fu eseguita da Roentgen il 22 dicembre 1895 alla mano sinistra della moglie Anna Berthe.

Esistono eventi, manifestazioni, siti web e trasmissioni televisive che cercano di avvicinare il mondo della fisica (e più in generale della scienza) all’uomo divulgando e spiegando le nuove, come le vecchie, scoperte che hanno portato alla conoscenza scientifica attuale. Uno di questi eventi è la Settimana della scienza (dal 20 al 25 settembre 2015) che culminerà con la Notte dei ricercatori a cui parteciperà l’Università degli Studi di Cagliari con il dipartimento di Fisica in prima linea e l’INFN di Cagliari, con una serie di eventi che metteranno in primo piano i tanti aspetti della Fisica attraverso esperimenti, conferenze, visite guidate, incontri con i ricercatori e tante altre attività.

Esperimenti pensati in “maniera semplice”, partendo dalla meccanica per arrivare all’elettromagnetismo, dalla fisica quantistica ai raggi X, attraverso i quali si potranno riscoprire le basi della fisica applicate alla realtà. Conferenze con esperimenti, come quello di Guido Pegna, che accompagnerà, in un viaggio nel tempo, dal 1895, quando Guglielmo Marconi inviò il primo segnale radio, ad oggi, tutti gli appassionati partendo dai primi rilevatori di onde elettromagnetiche agli attuali smartphone. Esperimenti e storie che ci faranno capire come siamo arrivati agli strumenti che tutti noi usiamo quotidianamente.

Ma non ci saranno soltanto eventi presso i laboratori o conferenze, ma come per la scorsa edizione, nello spirito europeo di apertura al dialogo a tutte le fasce d’età, sono stati previsti una serie di attività direttamente nelle scuole superiori e due eventi pensati appositamente per i più piccoli, presso una scuola primaria ed una scuola media, dove rispettivamente, Alessandra Bernardini parlerà della radioattività (si risponderà alla domanda “la radioattività è qualcosa che viene prodotto solo nelle centrali nucleari o è più naturale e la troviamo anche, per dire, nelle banane?”) ed Alessia Zurru parlerà di energia e di come viene prodotta e dove si trova. Presso l’Istituto Salesiano “Don Bosco” a Cagliari, Paolo Ruggerone parlerà dei batteri visti dal punto di vista di un fisico, organismi affascinanti che convivono in maniera pacifica e sono utili per il viver quotidiano ma che possono diventare dei nemici temibilissimi. Durante il seminario verrà dato una quadro di alcuni dei meccanismi di resistenza dei batteri. Michele Saba e Francesco Quochi, al Giua ed al Pitagora, parleranno della questione energetica, discussioni dominate da prese di posizione ideologiche dove la realtà dei fatti viene ignorata o distorta a beneficio di una posizione preconcetta. Corrado Cicalò, a Carbonia andrà a caccia di raggi cosmici presentando la storia della loro “rivelazione” e gli esperimenti che attualmente si occupano di questo argomento. Viviana Fanti parlerà della produzione di antimateria negli ospedali dove viene utilizzata per la diagnosi dei tumori. L’antimateria, che può sembrare fantascienza, in realtà è prodotta ed utilizzata quotidianamente in molti ospedali per un esame diagnostico all’avanguardia chiamato PET, ed e’ prodotta anche a Cagliari. In ogni ospedale che ha un reparto oncologico è presente un acceleratore di particelle (in scala molto più ridotta rispetto a quello del CERN di Ginevra).

Giuliano Malloci, presso il liceo Euclide a Cagliari, intraprenderà un viaggio nella fisica a scale di dimensioni crescenti. Partirà dalle molecole che stanno alla base di processi fisici, e passando per l’interazione tra i magneti arriverà a parlare dei confini dell’Universo conosciuto.

Non solo, sarà possibile osservare (tempo permettendo) galassie, nebulose ed ammassi stellari collegandosi direttamente con la cupoletta astronomica presente sulla terrazza del dipartimento di Fisica.

Tantissime prospettive che ci permettono di scoprire come è fatto il mondo e come il ricercatore si approccia alla conoscenza di ciò che ci sta attorno.

Prospettive che descrivono le diverse possibilità del domani e sviluppano nuovi modelli di comprensione del mondo e del rapporto che sussiste tra l’uomo presente e quello futuro. Un continuo rinnovamento concettuale che porta ad un miglioramento degli usi e dei costumi dando tridimensionalità alla realtà.

Per scoprire tutti gli eventi in programma basta collegati sul sito di Frascati Scienza e sul sito del dipartimento di fisica dell’Università di Cagliari.


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