La focaccia di Cirasola rivive in dvd

Creato il 02 novembre 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Vista nelle nostre sale cinematografiche a partire dall’Aprile del 2009, è la vera storia della focaccia di Altamura che mangiò l’hamburger americano, della quale il musicista e showman Renzo Arbore osservò: “Credo che in nessun’altra regione avrebbero potuto fare un film così su un argomento unico come la focaccia”.
Lo stesso Arbore che, al fianco di Lino Banfi, inscena sketch di “telecucina” – ironicamente alle prese anche con la diatriba tra Bari e Foggia – all’interno di Focaccia blues di Nico Cirasola (autore, tra l’altro, di Odore di pioggia), che, costato circa trecentomila euro, rivive per il mercato dell’home video digitale sotto il marchio DNA.
Introdotto da Michele Placido nei panni di un nostalgico proiezionista, si tratta del resoconto di quanto accaduto qualche anno fa nel comune pugliese di Altamura, dove un grande McDonald’s di cinquecentocinquanta metri quadri fu costretto a chiudere dopo qualche mese, a causa della concorrenza leale del panettiere Luca Digesù e del suo piccolo locale sito proprio accanto al “gigante” americano.

Quindi, una “saporita” vicenda tricolore d’inizio millennio che presenta evidenti analogie con l’episodio biblico dello scontro tra Davide e Golia e in cui, oltre al politico Nichi Vendola, impegnato a ricoprire il ruolo di un combattivo esercente di una piccola monosala d’essai, il produttore Alessandro Contessa si è sforzato di coinvolgere più pugliesi possibile; compresi gli anziani del posto, i cui racconti risultano non poco divertenti.
Un lungometraggio la cui storia è stata vissuta dal vivo dal regista, secondo il quale il pensiero di base dell’operazione è il piacere di avere il tempo di mangiare la focaccia; mentre la esordiente Alessia Lepora, che firma il soggetto insieme a Contessa e la sceneggiatura con Cirasola, precisa: “Non è stato facile legare la storia di finzione e la parte documentaristica. Comunque, la nostra intenzione non era quella di fare un film contro l’hamburger, ma un prodotto per dare ancora la possibilità di esistere anche a ciò che non vive all’interno del cosiddetto ‘villaggio globale’”.
Quindi, buona visione e buon appetito, con extra rappresentati da una galleria fotografica, il videoclip It’s your time di Pat G, il cortometraggio Belly Button Broth, diretto da GiuseppeTatankaGagliardi ed oltre venti minuti di estratti riguardanti la pellicola tratti da trasmissioni televisive (tra cui Cinematografo, condotta da Gigi Marzullo).

Francesco Lomuscio