La follia di Isabel

Da Vidharr

Non mi sarei mai aspettato nulla del genere, lo ammetto. Situazione molto difficile. Una luce continua a sinistra (800 watt). Uno spazio bianco, un tavolino, uno specchio ed Isabel che balla sulle di note di Fallen (Evanescence): il disco della follia di Ben Moody. Tutto a velocità pazzesca. Sono rimasto come in trance per un minuto e poi ho iniziato a scattare. Ho impostato F/2, iso a 1600/3200 e 1/320 di tempo (dopo un paio di tentativi). Ho capito subito che mi sarei salvato solo aumentano la velocità della pellicola ad almeno 33 DIN. Profondità di campo ridottissima, movimento congelato e sfondo bianco, bianchissimo. E Isabel che interpreta il ruolo della pazza, della malata: una corda, una sedia, il trucco, l’idea di un ospedale psichiatrico; ho esasperato il bianco, il colore della malattia e della camicia di forza. Ho avuto come l’idea di essere in un videogioco frenetico con Isabel bellissima e fantastica nella sua recitazione e nella sua danza. Un grido, una follia esasperata, 40 minuti di spettacolo puro, vero.