L'attività di un Supporters Trustnon si esaurisce con la collaborazione con la società di calcio di riferimento, ma deve svolgere un ruolo a 360° sul territorio, essere punto aggregativo di tutto ciò che ruota attorno allo sport locale, e l'ennesima ottima iniziativa che vi riporto, realizzata dalla A.P.S. Fondazione Taras 706 a.C., il Supporters Trust del Taranto FC, ne è un esempio.
L’Associazione di Promozione Sociale “Fondazione Taras 706 a.C.”, nell’ambito di diverse iniziative inerenti alla Mission Associativa ha intrapreso un percorso di proficua e sinergica collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia” di Talsano. L’obiettivo è quello di favorire sempre più la promozione della pratica sportiva per i ragazzi del nostro territorio quale elemento complementare alla loro educazione ed istruzione. Prossimamente presso tale istituto scolastico, verrà organizzato un Convegno con tutti gli alunni e relativi genitori per parlare dell’importanza dello sport, sarà anche l’occasione per presentare la Mission Associativa della Fondazione, il Taranto e il progetto della Scuola Calcio.
Tra le varie iniziative, grazie alla professionalità della Dr.ssa Psicologa Maria Giovanna Crocicchio (nostra associata e già inserita come Psicologa nell’organigramma del Settore Giovanile del Taranto FC 1927), abbiamo il piacere di segnalare quella denominata “AscoltiAMOci: sportello di ascolto psicologico”.
“AscoltiAMOci: sportello di ascolto psicologico”
Se è vero che,“la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non la semplice assenza di malattia” purtroppo l’individuo non sempre si prende cura della sua salute psicologica tanto quanto fa con la propria salute fisica.
Proprio per questo la creazione di uno sportello di ascolto psicologico dovrebbe essere un servizio che tutte le scuole dovrebbero offrire per realizzare attività: di prevenzione, informazione, sostegno e consulenza esperta, non per niente la Fondazione Taras anche nel gestire la delega del Settore Giovanile del Taranto FC 1927, già si avvale dell’importante collaborazione con la Dr.ssa Crocicchio.
Oggi più che mai, i fanciulli incontrano numerosi ostacoli che rendono difficoltoso il passaggio dall’infanzia all’adolescenza: i mutamenti della struttura familiare, aspetti psicologici dello sviluppo fisico, conflittualità con i genitori, vulnerabilità sociale e l’essere più di altri esposti alla ritualità dei mass-media e all’enfasi consumistica, possono essere cause e fattori del disagio. Per evitare che tali problematiche divengano patologiche occorre far compiere un salto di qualità alle attività di prevenzione, già in atto nelle scuole, e promuoverne di nuove.
L’incontro dello studente con l’esperto non deve far pensare ad una valutazione clinica della situazione di disagio, pertanto non è previsto un percorso terapeutico. Lo sportello è, infatti, un servizio che si vuole caratterizzare soprattutto come “SPAZIO DI ASCOLTO”, di sostegno e supporto per i ragazzi nell’ambito della scuola.
Lo sportello si rivolge ad alunni alle prese con qualunque situazione che crei sofferenza e disagio poiché la fanciullezza può manifestare situazioni conflittuali anche in assenza di problemi specifici, pur vivendo in un ambiente familiare positivo. Pertanto si pensa di fornire agli studenti uno spazio dove poter parlare di se, confrontandosi con un adulto competente, per trovare un senso ai propri interrogativi.
Il progetto è finalizzato:
- a mantenere nella scuola organismi che possano servire alla promozione del benessere psico-fisico della comunità scolastica;
- alla facilitazione del dialogo e alla costruzione di rapporti positivi tra docenti, alunni e genitori.
- alla promozione della figura professionale dello psicologo, superando quelle resistenze culturali che, per scarsa conoscenza, lo considerano ancora come colui che cura persone mentalmente insane.
In realtà andare dallo Psicologo non vuol dire essere “matti” anzi, al contrario, significa prendersi cura della propria salute mentale, che va di pari passo con quella fisica, migliorando così il benessere generale.
Molteplici invece sono gli obiettivi:
- Accogliere le richieste degli studenti in difficoltà, attraverso l’ascolto, fornendo loro un contesto adeguato in cui esprimere disagi, problematiche e conflittualità;
- offrire informazioni mirate a soddisfare i bisogni e riflettere insieme su tematiche relative al benessere e alla salute;
- individuare precocemente il disagio per affrontarlo in maniera efficace;
- offrire un supporto, qualora ce ne fosse bisogno, ai docenti e genitori per migliorare il clima all’interno del gruppo classe e in famiglia;
- migliorare le capacità relazionali e aiutare a capirsi e a conoscersi meglio;
- facilitare la conoscenza e l’accessibilità alle risorse specifiche presenti sul territorio.
Il servizio è rivolto, a tutti gli studenti, docenti e genitori che ne facciano richiesta.
Il servizio si configura come uno sportello di ascolto e consulenza rivolto ai ragazzi che offre loro la possibilità di usufruire di alcuni colloqui individuali, o a piccoli gruppi, su argomenti e problematiche inerenti la loro realtà. Sono previsti, per ogni studente interessato, un massimo di 3 colloqui della durata di 45 minuti ciascuno. Se necessario si prevede, inoltre, l’opportunità di fissare colloqui con le famiglie al fine di sostenerle nel compito educativo e per favorire la collaborazione tra scuola e famiglia.
I ragazzi possono accedere liberamente allo sportello mediante richiesta, rilasciata nell’apposita “cassetta postale”, che indichi nominativo e classe. Gli studenti interessati dovranno, inoltre, richiedere il modulo di consenso informato al Docente di riferimento e riportarlo firmato dal genitore o da chi esercita la patria podestà prima di effettuare i colloqui.
Lo sportello sarà attivo un giorno alla settimana per due ore consecutive, gli incontri avranno luogo la mattina durante l’orario curricolare. Il giorno concordato con la direzione, che generalmente rimarrà costante durante tutto l’anno scolastico, è il MERCOLEDÌ h.10.00-12.00. Lo sportello sarà attivo da febbraio a maggio 2014.da: fondazionetaras.it