La forma degli ortaggi e le loro caratteristiche nutrizionali

Creato il 19 febbraio 2013 da Scienceforpassion @Science4passion
Questo mese il Carnevale della Chimica è ospitato dal Tamburo riparato, uno dei blog collaborativi che seguo più volentieri.

Ho deciso di partecipare al Carnevale con questo post dedicato alla forma degli ortaggi ed alle loro caratteristiche nutrizionali.
Ortaggi a bulbo: come l'aglio, lo scalogno o la cipolla.
L'odore caratteristico di questi ortaggi è legato alla presenza di prodotti solforati, mentre la loro importanza nutrizionale è dovuta ai composti fenolici, come la quercetina ad azione antiossidante.

L'allicina è un composto solforato dell'aglio


Quercetina: composto fenolico che svolge una funzione antiossidante. Ne è ricca la cipolla rossa.

L'aglio, utilizzato in cucina per le sue proprietà aromatiche, ha blandi effetti antibatterici e diuretici; è controindicato a chi soffre di pressione bassa, problemi allo stomaco e alla gestanti.
Le diverse varietà di cipolla sono ricche di vitamine e minerali, stimolano la funzionalità renale e l'eliminazione delle sostanze azotate; meglio evitarla in caso di digestione difficile o problemi epatici.
Lo scalogno è ricco di selenio, elemento ad azione antiossidante, e di silicio, che aiuta a rinforzare unghie e capelli; inoltre è una buona fonte di: vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B.
Ortaggi a fiore: sono costituiti da piante di cui vengono consumate le infiorescenze; appartengono a questo gruppo le diverse varietà di cavolo ed i carciofi.
I cavoli sono ortaggi tipicamente invernali e primaverili; i più comuni sono il cavolfiore, il broccolo ed i cavolini di Bruxelles.

Questo gruppo di ortaggi è particolarmente ricco di: vitamina A, vitamina C, calcio e fosforo; i cavoli possono, inoltre, essere un valido aiuto per la regolarità intestinale.

Vitamina A

Vitamina C

Il carciofo, invece, è ricco di sostanze amare, tra cui la cinarina; è utile nei disturbi di origine epatica, stimola la diuresi e la coleresi (secrezione della bile); proprio per la presenza di sostanze amare, è sconsigliato nelle donne che allattano.

Cinarina presente nel carciofo

Ortaggi a foglia: come spinaci, lattuga, o radicchio.
Gli spinaci devono il loro colore verde alla presenza della clorofilla, che maschera i carotenoidi, tra i quali il beta-carotene, precursore della vitamina A. Contengono effettivamente ferro, come vuole la tradizione popolare, ma non ne sono così ricchi come si potrebbe pensare. Contengono anche molta luteina, molecola lipofila che svolge la sua azione benefica a livello della macula dell'occhio: aiuta a filtrare le radiazioni solari e pare prevenire la degenerazione maculare senile.

Luteina


La lattuga è ricca di minerali come: ferro, potassio, calcio e magnesio; il suo consumo è utile per abbassare la pressione sanguigna.
Il trevisano contiene una certa quantità di fibra ed è una buona fonte di sali minerali, come potassio e calcio. Il trevisano contiene antocianine ad azione antiossidante e dal caratteristico colore rosso.
Ortaggi a frutto: come il pomodoro, la melanzana o il cetriolo.


Pomodoro e melanzana contengono una grande quantità di vitamina A e di vitamina C. Il pomodoro maturo deve il suo colore al licopene, un buon antiossidante.

Licopene

La melanzana è ricca di potassio; va consumata cotta perché contiene un alcaloide, la solanina, che può deprimere la funzionalità del sistema nervoso.

Solanina

Infine, il cetriolo contiene vitamina C, vitamina A, vitamine del gruppo B e sali minerali che ne fanno un ottimo alimento con proprietà diuretiche e depurative.
Ortaggi a fusto: come il finocchio, l'asparago o il sedano.
Gli asparagi contengono vitamine e glucidi, come l'asparagosio, responsabile del caratteristico odore delle urine; hanno proprietà diuretiche e vanno evitati in caso di infiammazioni alle vie urinarie o calcoli.

Asparago

Il finocchio contiene amido, pectine e un olio essenziale: l'anetolo, che conferisce all'ortaggio il suo caratteristico sapore.

Anetolo


Il sedano è ricco di vitamine, magnesio e zolfo; è depurativo e diuretico.

Ortaggi a radice: come la carota, la rapa o la barbabietola.
La carota è ricca di beta carotene (che il nostro organismo trasforma in vitamina A), fondamentale per la nutrizione in tutti i periodi della vita, in particolare durante la crescita o in gravidanza.  La carota contiene anche: vitamina PP, vitamina D e vitamine del gruppo B. Tutte queste sostanze benefiche rendono la carota una buona regolatrice della funzionalità epatica ed intestinale.

La rapa presenta una radice di forma tondeggiante, esternamente può avere di colore violaceo, internamente è, invece, bianca. Contiene glucidi e buone quantità di minerali: potassio, fosforo e calcio in particolare. Risulta, invece, più scarsa in vitamine, ad eccezione della vitamina C.

La barbabietola è una buona sorgente di zuccheri, sali minerali e vitamine; ha una funzione depurativa e favorisce la digestione.

Ortaggi a seme: i legumi sono semi racchiusi in un baccello: ceci, fagioli, piselli, lenticchie, fave e soia.

Hanno un buon contenuto di amido, fibra alimentare e di proteine: un piatto di pasta o riso, abbinato ai legumi, diventa certamente un piatto unico con un buon valore nutrizionale. Contengono vitamina H, vitamina PP, vitamina B1 ed acido folico; tra i minerali, invece, troviamo: ferro, potassio e fosforo.
Ortaggi a tubero: come la patata. Il tubero contiene carboidrati, proteine e lipidi ma anche molti minerali (potassio, fosforo, ferro, calcio, sodio, magnesio, manganese, rame e zolfo) e vitamine (vitamine B1, B2, B6, acido folico e vitamina C). La presenza di vitamina C è legata alla freschezza della patata: dopo sei mesi la concentrazione di vitamina C è praticamente nulla.
Dal punto di vista alimentare, si distinguono patate a pasta bianca, a pasta gialla e a buccia rossa. Sono facilmente digeribili e, quindi, indicati anche in caso di gastrite. Infine, i germogli e le parti verdi contengono la solanina: come già ricordato, questo alcaloide è velenoso ed è bene eliminare i germogli e le parti verdi della patata prima di consumarla.
Non mi resta che darvi appuntamento al 23 febbraio per la sfilata chimico - carnevalesca sul Tamburo riparato.
Tania Tanfoglio


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Tutto il DNA del mondo

    Che il DNA umano sia lungo poco più di 3 miliardi di paia di basi è un fatto noto, almeno per biologi e genetisti. Ma a quali dimensioni arriveremmo se... Leggere il seguito

    Il 09 giugno 2015 da   Emmecola
    SCIENZE, TECNOLOGIA
  • Lucciole

    Erano anni che non ne vedevo . L’ultima volta fu in  un campo di grano lungo la strada per Urbino; uno spettacolo meraviglioso, un vero mare di lumini... Leggere il seguito

    Il 08 giugno 2015 da   Marga
    RICERCA, SCIENZE
  • La città perduta di Monterano

    Una “città perduta” è un agglomerato urbano che è stato dimenticato per secoli e che risulta essere in rovina e completamente ricoperto da una foresta... Leggere il seguito

    Il 03 giugno 2015 da   Aeon
    SCIENZE
  • Naturale/non naturale

    Naturale, non naturale questo,forse, non è il problema!la via delle valli al tramontoCosì pensavo mentre mi beavo dell’ immersione totale nella natura in una... Leggere il seguito

    Il 20 maggio 2015 da   Marga
    RICERCA, SCIENZE
  • Sognare è un imperativo

    16.05.2015, ore 17:00Ne avevamo parlato giusto un mese fa partendo proprio dalla citazione dello slogan ispiratore del TEDx: Think BIG – Otto minuti per... Leggere il seguito

    Il 18 maggio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • California, l’energia viene dalle noci

    A quanto pare, anche le noci possono dare un notevole contributo al futuro del Pianeta. Perché non solo i loro scarti sono un ottimo fertilizzante per le piante... Leggere il seguito

    Il 18 maggio 2015 da   Pdigirolamo
    SCIENZE