La forma del finire
Finire dentro un silenzio tondo
nella cova di un nido
finire dimenticando il volo le ali
lasciare che il niente pettini
le piume e sostare senza fretta
alla porta che non si conosce
nessun sussurro nessuna preghiera
nel silenzio tondo la nescienza
dell’essere stati del non essere più
vita che voli ad ali tese sulla corrente
d’aria –Jonathan che vai in stallo
a precipizio e poi riprendi fiato-
perché questo ricordo è entrato
nel silenzio e ha portato un respiro
nel tondo che ora si contorce
per uscire da sé – per altra forma?
Non ho più un buon equilibrio
lucido corrimani in salita e in discesa
e non salvo con nome in qualche file
dentro la pancia piatta del computer
scrivo quasi domassi il mondo
ma i pochi leggeranno parole smunte
di pallido inchiostro su carta bianca
che si perde anche il gesto della mano
che a fatica nuota fino al margine
cari saluti distintamente sua
un abbraccio e hasta la vita siempre
mi vedesse qualcuno lo sguardo
contratto su palpebre abbassate
che troppa luce abbaglia e duole.