La formica e le cicale”, le opere di Pino Di Gennaro in esposizione a Foggia

Creato il 28 marzo 2012 da Ecodifoggia @ecodifoggia

(Ecodifoggia.it) - Foggia: Giovedì 29 marzo, alle ore 18,30, nello spazio espositivo del Palazzetto dell’Arte, sarà inaugurata dal sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, la mostra “La formica e le cicale”, raccolta di opere di Pino Di Gennaro, uno dei più significativi artisti contemporanei italiani, un evento di grande spessore culturale allestito dal Comune di Foggia tramite il Servizio Cultura e curato dal critico d’arte Gaetano Cristino. La mostra si estenderà anche alla sala Diomede del Museo Civico e alla sala dei Propilei del Pronao della Villa Comunale. Diplomatosi in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera – dove attualmente insegna – Di Gennaro, nato a Troia nel 1951, è presente con le sue opere in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Attualmente la sua ricerca è orientata al rapporto tra scultura ed architettura, tra spazio e fruitore; una sua opera significativa, fra l’altro, è stata esposta alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, nell’ambito della mostra “La scultura italiana del XX Secolo” tenutasi nel 2005. Di Gennaro, oltre che artista di grande valore, ha anche il merito di essere un divulgatore particolarmente apprezzato, tanto che il suo “Manuale di scultura” – pubblicato da Hoepli nel 2011, riedizione aggiornata del testo scolastico “I modi della scultura” edito nel 1997 – è il più diffuso nei licei ed istituti d’arte italiani. Un’attività didattica intensa condensata in questo volume che sarà presentato – alla presenza dallo stesso autore – martedì 17 aprile ore 18,00 nella Sala Mazza del Museo comunale, dalla direttrice, Gloria Fazia, e dallo storico dell’arte, Gianfranco Piemontese. Il volume sarà anche al centro dell’incontro che lo scultore avrà il 19 aprile, alle ore 10,00, nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte con gli studenti foggiani. La scultura di Pino Di Gennaro fondamentalmente si snoda attorno al binomio di natura e cultura, un circuito in cui la sua immaginazione attinge spesso alla dimensione cosmica. Le tematiche affrontate portano in luce con sorprendente immediatezza risultati visivi del tutto originali ed autonomi, dando vita ad opere plastiche che presentano una notevole varietà di materiali corposi e cromatici, risolti in scene di spazi che eludono ogni limite, sviluppandosi in tracciati di segni misteriosi di sapore arcaico. L’artista troiano si è sempre fatto apprezzare da pubblico e critica per la sua notevole sensibilità manipolatrice capace di plasmare – ben al di là della tradizione – interessanti strutture plastiche in cui sono coniugati gli elementi compositivi più disparati, come il bronzo, l’acciaio, l’alluminio, il poliestere, la cera e persino la cartapesta. “La formica e le cicale” sarà visitabile al Palazzetto dell’Arte da martedì a sabato, ore 9,00-13,00; 16,00-20,00. Domenica e lunedì chiuso. Al Museo Civico, invece, da martedì a domenica, dalle ore 9,00 alle 13,00, martedì e giovedì ore 9,00 – 13,00; 16,00 – 19,00; lunedì chiuso.


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