La forza del male

Da Carlo Deffenu

Oggi al lavoro è capitato qualcosa che mi ha scosso.Stavamo pulendo la sala prima del servizio con i colleghi.Io ramazzavo il pavimento sporcato dall'assalto mattutino.Verso le 19 entra un uomo alto e robusto.Capelli neri e ricci, pelle olivastra, sguardo indecifrabile. Si avvicina verso di me e inizia a parlare in modo strano.Sento subito il puzzo di vino nell'alito.Mi mostra un documento e blatera qualcosa sulla questura.Non capisco cosa cerchi e cosa voglia da noi.Cerco di capire.Mi risponde con frasi senza senso."Non sono uno scemo di guerra io...io sono bravo e amici tutti..."Un bla-bla incomprensibile.Interviene un mio collega e cerca di spiegargli come raggiungere la questura.Passa qualche minuto di una conversazione assurda tra sordi e il tipo chiede una birra.Ecco a cosa mirava.Gli spieghiamo che non siamo ancora aperti e che può trovare un bar più avanti lungo la via.Nulla.Insiste.Vuole la birra.Parla e straparla e non molla la presa.Interviene il capo-servizio.La situazione inizia a farsi complicata.Il tipo non molla.Io riprendo a pulire.Il tempo corre e dobbiamo ancora finire di sistemare la sala prima di mangiare una cosa al volo e aprire il ristorante.A un certo punto il tipo, di evidente nazionalità marocchina, punta  deciso verso di me e cerca di strapparmi dalle mani la scopa.NON CI HO VISTO PIU'!Puoi dire e fare di tutto, ma non puoi toccarmi il bastone mentre sto scopando!CHIARO?Sono diventato una furia.Gli ho detto di tutto.Riassumendo il concetto della mia sfuriata: "Hai rotto i coglioni pezzo di stronzo...vedi di andartene che qui stiamo lavorando!"Un collega, spaventato ha chiamato la Polizia.Il tipo mi diceva..."Tu monello..." e si toglieva una protesi dentaria mostrandola a tutti. Io isterico gli dicevo di tutto.Alla fine è intervenuto il boss e spingendolo verso la porta è riuscito a buttarlo fuori dal locale.Ero pronto a spaccargli il bastone in testa.Il tipo si è rifugiato nel negozio di telefonia mobile vicino al ristorante.Qui è anche caduto rischiando di spaccare il vetro del bancone.Buttato fuori dal personale del centro Tim si infila in un negozio di abbigliamento poco più avanti.Corriamo a vedere se la commessa si trovi da sola dentro il negozio.Per fortuna c'è anche il propietario.Dopo 20 minuti arrivano i carabinieri.Prese le generalità del molestatore seriale si scopre che è in libera uscita dal carcere dove sconta una pena per omicidio.Azz!Viene fatto salire sulla gazzella (si chiama così?) e viene portato via.
Il nervosismo mi è rimasto sulla pelle per un'ora buona.Mi sono stupito della mia reazione.In un nano-secondo sono passato dalla calma più assoluta alla rabbia più cieca.E' stato un atteggiamento di difesa...ma mi ha comunque spaventato.
P.S.- sono riuscito a finire la pulizia della sala in orario e pazienza se non sono riuscito a bermi un caffè prima del servizio. Forse non era un'idea felice per i miei nervi sensibili.
P.S. 2 - la nazionalità non conta. Un rompiballe resta tale qualsiasi passaporto custodisca dentro il portafoglio.

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