Ormai non le conto nemmeno più.
Qui pare di essere in un sanatorio; io per riprendermi un pochino venerdì ho preso un giorno di ferie perché, reduce da una settimana abbastanza pesante per salute (che mancava) e lavoro (che abbondava), ero arrivata a toccare il fondo.
Non è che sono risalita, ho scavato un pochino intorno.
Ora che ci sto quasi comoda però è arrivato il momento di uscire.
Nel frattempo per darci la botta di grazia qui hanno allestito il cantiere che ci accompagnerà nei prossimi giorni, mesi (anni?).
Edoardo, che non poteva uscire, era in crisi mistica.
In questa foto, dove si sfrega le piccole dita guardando dalla finestra, è riassunto il dramma di un piccolo quasi quattrenne che ha due betoniere (vere) in giardino e non può andare a vedere cosa fanno!
No, dico. Avete idea?
Quando le betoniere hanno terminato c'è stato un divo di passaggio che credeva di essere ad Hollywood.
Ovviamente l'influenza (o quello che ho preso per curarla) sta sbarellando un pochetto anche me dal momento che non ne sto cogliendo un altro di dramma.
O meglio. L'ho colto, ma non mi figuro quali saranno gli sviluppi perchè questo (di dramma) è proprio grande.
Come una casa; anzi come un cantiere.
Tra meno di un mese avrò con buone probabilità 25 giovani creature (accompagnate) che, in teoria, avrebbero dovuto scorrazzare libere e felici in quel luogo ora delimitato da transenne.
Quel luogo sarà, appunto, il cantiere.
Respiro profondo e avanti.
Io continuo a preparare decorazioni e mi auguro che nel frattempo si apra un varco spazio temporale che mi dia l'accesso ad un'altra dimensione nella quale, almeno una volta ogni dieci, le cose vanno come dovrebbero andare (che poi non è che io pretenda poi molto).
Luigi ha pensato al Piano B.
A me non è che esalta poi molto ma me lo devo far piacere dal momento che l'alternativa è "nessuna alternativa" (o nessuna festa di compleanno).
Sapete? Io non ho ancora ben capito se è meglio non avere scelta o averne troppe...
Per riprenderci abbiamo inaugurato la nuova impastatrice (e funziona, almeno lei)
e la nuova piastra per le ciambelline (che se non sono colorate mica ci piacciono).
Ma qui non c'è solo "divertimento", ma anche duro lavoro!
Ho messo Edoardo sotto.
Mi serviva un contenitore per riporre la posta. Sono stufa di vederla scorazzare sopra il mobiletto del soggiorno, che a casa mia è un tutt'uno con l'ingresso.
Ve lo mostrerò una volta finito, che il mio assistente quando perde l'entusiasmo per la novità mi molla sul più bello.
Abbiate la bontà d'animo di non ridere su quella frangetta alla Jim Carrey (e non serve che vi dica in quale film).
I capelli che gli andavano negli occhi lo infastidivano e io ho preso la forbice.
Buona serata a tutte!
Noi tra poco ci ritiriamo nella nostra coltre di fazzoletti e veline...
Primavera, dove sei?
§*§
Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di Foto della Domenica ideata da Elisabetta (Bim Bum Beta)