La foto simbolo di Charb e la redazione (4)

Creato il 12 gennaio 2015 da Stevepop

Charb era fiero e da questo foto si percepisce il suo orgoglio come più volte detto ma la cosa più importante è che difendeva con tutte le forze la sua redazione. Charb impugna il giornale che ha in mano (settembre 2012 n.1057 Intoccabili 2) come lo si fa con un figlio e allo stesso modo invita le persone che lo criticano ad aprire il giornale e leggerlo. Charb arditamente si chiude attorno alla redazione come fosse lui lo scudo e questa foto ne è l’emblema. In un articolo del novembre 2013 scritto su Le Monde e superbamente riportato da L’Internazionale (in edicola) Charb elenca i suoi fratelli, i colleghi che lavorano con lui: “Jean Yves Camus che segue con il suo solito rigore l’attività delle forze di estrema destra. Laurent Leger svela le turpitudini delle vaste reti di corruzione. Bernard Maris analizza in profondità l’economia e il capitalismo. Patrick Pelloux racconta con delicatezza gli orrori al pronto soccorso. Gerard Biard ironizza contro il sessismo e la pubblicità. Zineb e Rhazoui critica – in modo raffinato – le insopportabili manifestazioni di alcuni islamisti. Fabrice Nicolino guarda il mondo da una prospettiva ecologista radicale e al tempo stesso umanista. Sigolene Vinson descrive le assurdità dei tribunali. Luce Lapin  difende con testardaggine gli animali. Antonio Fischetti racconta la scienza con divertimento e impertinenza. Philippe Lancon proclama ogni settimana la vittoria della letteratura in televisione. Cavanna, Cabu, Wolinski sono ancora al loro posto e non rinnegano nulla del passato. Poi da Luz a Willem, da Riad Sattoouf a Tignous passando per Honorè, Chaterine:

.. ogni settimana fanno ridere chi non ha rinunciato ad essere libero.

Il New York Times ieri ha postato un corto-documentario girato nel 2006 da J.Lambert e P.Picard che narra della discussione interna alla redazione di Charlie Hebdo, sulla scelta o meno di pubblicare le vignette su Maometto. Nel doc si posso vedere tutti i migliori vignettisti presenti discutere tra loro in un ambiente anarchico e onesto. Vi invito alla visione.

il mantra



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