La fotogallery degli orrori dal Santa Maria della Pietà. Una struttura che poteva generare risorse e posti di lavoro e che invece è in abbandono

Creato il 11 aprile 2014 da Romafaschifo



















Vi scrivo, dopo avervi conosciuto casualmente sul web, per questo spettacolo che la scorsa domenica mi sono trovato difronte..
Erano circa tre anni che nn mettevo piede in questo parco, il parco dell' ex manicomio provinciale Santa Maria della Pietà, in piazza Santa Maria della Pietà 5, nell’attuale quartiere di Monte Mario.
L'ospedale psichiatrico del Santa Maria della Pietà viene chiuso definitivamente nel 1999 (legge Basaglia). I suoi padiglioni oggi sono sede degli uffici della XIV circoscrizione di Roma, dell'ASL Roma E e di diverse associazioni assistenziali, culturali e sportive. Il padiglione VI ospita il Museo Laboratorio della Mente inaugurato nel 2000. Esso ripercorre la storia del Manicomio ricreando i luoghi storici e proponendo dei percorsi interattivi in cui il visitatore sperimenta in prima persona le percezioni visive e uditive dei ricoverati, i processi di distorsione della mente e della memoria, le illusioni ed allucinazioni. Alla sua realizzazione partecipano anche l'Archivio storico-audiovisivo e la Biblioteca Cencelli del Santa Maria della Pietà.
Tutto bene fin qui.. ma solo chi lo vive quotidianamente è a conoscenza dei fatti e misfatti che si celano dietro quei padiglioni...Un 'giardino degli orrori' agli occhi di bambini, famiglie, stranieri (data la vicinanza della fermata FS 'S. Filippo Neri') che di giorno e di notte (essendo l'ingresso libero anche dopo il tramonto, nonostante la "vigilanza") vivono come spazio verde, pubblico, nel cuore della città.Ed ancora, padiglioni occupati abusivamente, degrado e sporcizia ovunque,per non  parlare dell' accampamento rom sviluppatosi nel centro sportivo nel confine sud del parco, con i nomadi che dalle 20 (a detta di alcuni signori da me intervistati in questo pomeriggio da incubo..), avendo accesso libero al parco, dalle stesse istituzioni, entrano e ne fanno da padroni, sguinzagliano cani di grossa taglia pericolosi ed allo stato brado, presunto sfruttamento della prostituzione (non vado oltre), incendi, atti vandalici...Gli stessi addetti alla vigilanza sono spaventati, rassegnati, non escono dalle loro auto per la perlustrazione e con cenni di impotenza difronte ai fatti consigliano vivamente di evitare l'entrata notturna.Lettera Firmata

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