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La Francia nascosta: al via anche la CFA2. Alla scoperta di nobili decadute e meteore di Coppa

Creato il 26 agosto 2014 da Marco Santi Trombetta @MarcoSantiii

Nello scorso weekend ha preso il via il campionato di CFA2, il quinto gradino della piramide del calcio francese. Suddiviso in otto gironi, è paragonabile alla Serie D italiana, trattandosi anche della divisione a cui accedono le vincitrici dei gironi regionali, proprio come accade per le promosse dalla nostra Eccellenza.

Nella CFA2, oltre alla presenza di diverse squadre B, non mancano le nobili decadute e le formazioni che hanno avuto il loro momento di gloria in Coppa di Francia o in Coppa di Lega. Tra queste, troviamo lo Chambéry, rivelazione della Coppa di Francia 2010/2011 quando eliminò tre squadre di Ligue 1 (Monaco, Brest e Sochaux), prima di fermare la sua corsa contro l’Angers ai quarti di finale, lo stesso stadio della competizione dove disse addio ai sogni di gloria anche lo Schiltigheim. Gli alsaziani vennero eliminati dal Rennes in un’epico incontro giocato a Starsburgo davanti a 25000 spettatori e deciso da una rete di Piquionne a tre minuti dallo scadere del tempo regolamentare.

Chi invece fece poca strada in Coppa ma rischò di scrivere la storia della competizione, fu il Saint-Colomban Locminé, primo avversario ufficiale per Carlo Ancelotti sulla panchina del PSG. Appena sbarcato in Francia, l’attuale tecnico del Real Madrid fu salvato da un goal di Lugano in pieno recupero nella gara valevole per i trentaduesimi di finale.

Nell’altra coppa nazionale, invece, chi creò l’exploit fu il Gueugnon, compagine che nel 2000 conquistò la Coppa di Lega battendo per 2-0 il PSG (reti di Trapasso e Flauto) e qualificandosi per la Coppa Uefa, da cui venne eliminato al primo turno dai greci dell’Iraklis Salonicco (0-0 e 0-1). Lo stesso Gueugnon giocò anche in Ligue 1 a metà degli anni ’90, tuttavia non ha più militato tra i pro dopo il 2007.

Il calcio professionistico lo hanno conosciuto anche Louhans-Cuiseaux (17 stagioni in Ligue 2), Wasquehal (nei cadetti dal 1997 al 2003) e Besançon che, oltre alla comparsa in Ligue 2 nel 2003-2004, è tornato agli onori della cronaca nel 2013 con il record di affluenza per una partita di settima divisione (1200 spettatori).

A ben altri palcoscenici, invece, erano abituate le due vere nobili decadute di questa CFA2. Una è il Le Mans, l’altra il Tolone. La prima (ben 6 stagioni in Ligue 1 e 27 in Ligue 2) ambiva ad entrare nel top-50 europeo grazie al nuovo stadio, inaugurato nel 2011, tuttavia si è ritrovata sulla via del fallimento ed è dovuta ripartire dalle divisioni inferiori. Ora, per i tifosi giallorossi, resta solo il ricordo di allenatori come Rudi Garcia e Christian Gourcuff o di giocatori come Didier Drogba, Gervinho o Marko Basa, questi ultimi due presenti nella stagione 2005/2006, chiusa al nono posto della Ligue 1.

Più pittoresca, invece, è stata la presenza del Tolone nell’élite del calcio francese. Un libro intero andrebbe scritto sulle avventure di una squadra che ha giocato 12 campionati di prima divisione (e 36 in seconda), sfiorando anche una qualificazione alla Coppa Uefa. Il mensile francese So Foot nel 2012 dedicò un indimenticabile articolo agli anni d’oro (in Ligue 1 dal 1983 al 1993) del Tolone: storie fatte di legami con la malavita, di stipendi in nero, di ritiri scelti nelle località vicine ai Casinò, di notatte passate a giocare a carte con il tecnico Courbis, di docce fredde negli spogliatoi degli avversari, di multe a chi rientrava in hotel prima(!) delle 00:30, di innovazioni tattiche come i cambi di ruolo al difensore Luigi Alfano (originario di Palma Campania), schierato centravanti e…portiere! Storie di un epoca passata e di un calcio che Tolone e le altre decadute sperano di rivivere il prima possibile!



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