Ma in Italia, com’è ovvio, non importa a nessuno
di Marco Cagnotti
La domanda è sempre la solita: come diavolo siamo arrivati fin qui? Ovvero: assodato che la situazione è disastrosa, di chi è la colpa? Marzio Bellacci, in questo librino da meno di 150 pagine ma documentatissimo e ricco di cifre, fa il punto sulla situazione energetica italiana, mostrando come il Paese viva puntellato da soluzioni provvisorie, raffazzonate, fragili e costose, frutto di mezzo secolo di pasticci e improvvisazioni. Non si salva niente: dal nucleare alle rinnovabili, dal gas al carbone. E, sistematicamente, la conclusione è sempre la stessa: i costi del disastro finiscono sul groppone del consumatore finale di energia, privato cittadino o azienda che sia. Che ne porta le conseguenze, in termini di costo dell’energia (e quindi anche di concorrenzialità internazionale), ma non se ne rende conto, perché non può (e nemmanco vuole, per la verità: tanto che gli frega?) fare troppi confronti. Così come non si rende conto della sostanziale fragilità del proprio approvvigionamento energetico: basta una pianta abbattuta da un fulmine che interrompe una linea ad alta tensione in Svizzera per lasciare al buio per ore mezza Italia. Quando accade, tutti smadonnano, si cerca un capro espiatorio, lo si sacrifica, si risolve il problema lì per lì, poi tutto torna come prima e ci si dimentica della faccenda. Fino al prossimo black-out.
M. Bellacci, Italia a lume di candela, L’asino d’oro
Piace: La completezza della documentazione
Non piace: Magari un po’ di editing in più non ci sarebbe stato male…
Voto: 7/10