La frode di N. Jarecki

Creato il 14 marzo 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il volto ambiguo e seducente della crisi.
Il film in uscita il 14 Marzo, doveva essere sviluppato come un progetto a basso budget, invece La Frode, è il risultato di una sontuosa produzione che ha messo insieme un cast tecnico e artistico di buon livello, grazie allo sforzo di un folto gruppi di produttori esecutivi che hanno creduto fin dall’inizio nella bellezza del lungometraggio. Se alla regia troviamo Nicholas Jarecki, conosciuto soprattutto come sceneggiatore tv, nel cast spiccano un sempreverde Richard Gere, ancora al top del suo fascino, e sorretto da un’ altrettanto seducente Susan Sarandon, e con la partecipazione di Tim Roth indimenticato attore della serie tv Lie To Me. La Frode quindi, si presenta come un thriller che ci conduce per mano all’interno di un mondo fatto di ipocrisie, inganni e colpi bassi.
In 107 minuti, la pellicola racconta la vita del magnate Robert Miller, alla vigilia del suo 60esimo compleanno. Sembra il ritratto del successo sia negli affari che nella vita familiare. Ma dietro la facciata dorata, Miller sta in realtà cercando di vendere il suo impero finanziario a una grande banca prima che le frodi da lui perpetrate per anni vengano scoperte. Abile nel nascondere la sua reale situazione finanziaria alla moglie Ellen e alla brillante figlia ed erede Brooke, Miller riesce anche a bilanciare la vita familiare con una relazione extraconiugale con la giovane Julie. Ma proprio mentre è a un passo dal chiudere la trattativa, un errore sanguinoso cattura l’attenzione del detective Michael Bryer della NYPD. Per Robert inizierà quindi una corsa contro il tempo, per impedire che la sua vita apparentemente perfetta, venga distrutta e dilaniata dai suoi stessi errori.
La Frode quindi è un thriller dal sapore melò, che mischia saggiamente intrighi aziendali e sentimenti. Il bello però di questo lungometraggio, che tra l’altro è stato presentato a Roma in un bagno di folla, risiede non solo in una vicenda coinvolgente ed emozionante, ma soprattutto sono la regia, la fotografia e gli attori, a rendere il risultato molto convincente. Se il regista infatti alla sua prima opera importante riesce a dare un taglio realistico alla storia, la fotografia intensa ma allo stesso tempo distaccata, cogliere le emozioni dei protagonisti, mentre gli attori tutti e nessuno escluso, sono la punta di diamante. Richard Gere nonostante negli ultimi anni non abbia fatto ottime scelte in fatto di film, rimane comunque uno degli attori più carismatici mai esistiti che continua a regalare grandi interpretazioni; Susan Sarandon ormai relegata in ruoli da co-protagonista continua ad emergere per la sua bravura e freschezza in fatto di recitazione; mentre Tim Roth ormai associato sempre al ruolo di un uomo di legge, convince grazie al suo volto spigoloso e a quel sorriso ammiccante.
Un lungometraggio quindi da non perdere assolutamente. Anche se l’intero impianto narrativo potrebbe essere già in odore di già visto, La Frode, è una pellicola invitante ed alquanto seducete che arriva al cuore dello spettatore grazie al fascino dei soldi e della bella vita.

di Carlo Lanna


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