Hanno destato clamore le parole che papa Francesco ha rivolto nella sua omelia ieri mattina, in San Pietro, a poco più di cinquecento rappresentanti politici italiani, e in particolare le seguenti:
"E’ tanto difficile che un corrotto riesca a tornare indietro. Il peccatore sì, perché il Signore è misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto è fissato nelle sue cose."
Tra le reazioni, rigrosamente anonime, di alcuni uomini e donne politiche presenti alla messa papale, ne possiamo leggere qualcuna sul sito intelligonews.it:
una deputata: “A parte che se l’è presa con noi peones, mi aspettavo un atteggiamento più accogliente. Va bene la sgridata, ma così si generalizza” ;
un deputato: “Speriamo che dica le stesse cose che ha detto a noi anche ai grandi della terra, a cominciare da Obama”;
un deputato della sinistra Pd: “Capisco tutto e capisco che si debba dare un segnale. Ma non si può generalizzare così”
Altri hanno suggerito che le parole di Bergoglio possano alimentare il populismo.
Tutte reazioni che dimostrano come le parole di papa Francesco abbiano colto nel segno.