La games week a milano dal 4 al 6 novembre e la conferenza organizzata da wired

Le fiere in Italia non funzionano, c'è poco da dire: c'hanno provato in tanti e nessuno è riuscito a mettere in piedi una manifestazione verticale in grado di durare negli anni. Il 2011 però potrebbe finalmente invertire la tendenza, se non fosse che l'organizzazione, questa volta, non è in mano a gente che non ne capisce una mazza o a nabbi con le manie di grandezza ma ad AESVI che è, di fatto, la voce ufficiale dell'industria in Italia. 
Arriva quindi a Milano la Games Week, una manifestazione che nelle intenzioni dovrebbe essere una fiera per il pubblico, che nasconde però il sempre nobile scopo dello sdoganamento di un settore intero che si è scassato le palle di essere snobbato e di non essere capito dalla gente comune.
Io sarò a Milano a partire dal 4, per una conferenza dedicata allo sviluppo in Italia organizzata insieme a Wired, con il buon Riccardo Meggiato a far da moderatore a un gruppetto che include Dario Migliavacca di Ubi, il mio amico Irvin Zonca di Milestone e svariati altri ospiti riuniti per l'occasione. Special guest (che non avevo ancora avuto la fortuna di conoscere) quel Massimo Guarini che dopo Shadow of the Damned con il mitico Suda51 (per cui mi occupai di Contact, eoni fa) è tornato in Italia aprendo, a sorpresa, Ovosonico di cui ancora poco si sa.
Confido nella regia di Riccardo, per tirare su una discussione che non sia la solita rottura di palle incravattata che uno si aspetta di trovare, con la speranza di riuscire a fare una cosa come simile a quella di Far Game che resta per me il miglior dibattito interattivo ever per un pubblico giovane e relativa famiglia al seguito.
Parlerò presumibilmente di quando eravamo piccolini, dell'entrata in scena di una holding come la nostra da un certo momento in poi, dei giochi di DarkWave (con noi sul palco) e di Lupo Solitario (se possibile). Se volete offrirmi una birra o vi devo dei soldi, è il momento buono per fare tutto.
Aloha!