La genesi del BMS, nei ricordi di Marcello Todaro

Creato il 09 ottobre 2014 da Athos Enrile @AthosEnrile1

Il nome “ Banco del Mutuo Soccorso” è più che mai vivo, ed un nuovo corso è ricominciato, con la presenza costante di Francesco Di Giacomo. Nel prossimo numero di MAT2020 (www.mat2020.com) si darà ampio spazio al percorso intrapreso e sarà lo stesso Vittorio Nocenzi a dare luce al panorama attuale. Marcello Todaro, primo chitarrista della band, da molti anni negli States, mi ha inviato un suo ricordo importante, l’atto che provocò lo start di una lunga storia. Questi i suoi ricordi.
Viaggi Lontani
Qui negli USA è iniziata da poco la nuova edizione di uno dei tanti Talent Shows, “The Voice”… non mi soffermo a giudicare la trasmissione, e nemmeno la sua validità.

La prendo solo come paragone per raccontare come è cambiato il sistema per farsi conoscere: prima c’erano anni di gavetta, cantine umide e fumose, viaggi in lungo ed in largo, serate su serate, ecc. Oggi è molto più semplice, con l’aiuto dei vari mezzi di comunicazione, social media, videos, ecc.; tutto il preambolo è per raccontare la storia di un lungo viaggio iniziato in quel lontano Settembre 1971... memoria permettendo!
Fummo invitati a partecipare, insieme ad altri gruppi del momento, ad uno dei tanti Festival Pop di allora, che si sarebbe svolto al Palalido di Novate Milanese... un raduno di tre giorni di musica.
Partenza, naturalmente, di notte, insieme a componenti di altri gruppi di Roma: sdraiati sul fondale del pulmino che ci stava trasportando, teste nei pedali di un pianoforte acustico o forse di un organo Hammond... molto freddo, fino ad arrivare di mattina a destinazione.
Suonammo tutti e tre i giorni, unico gruppo a farlo, e nella serata finale, il 23 Settembre 1971, tutti insieme ad ascoltare e vedere la band ospite: Colosseum di John Hiseman, con la voce di Chris Farlowe.
Dopo alcuni giorni, lo stesso promoter, il compianto Franco Mamone, ci procurò una serata alla Carta Vetrata di Bollate, in provincia di Milano, allora di proprietà di Enrico Rovelli.
Durante la serata ci ascoltarono dei discografici della Ricordi e da lì nacque l’occasione per realizzare un provino pro-forma nel loro studio di registrazione in Via dei Cinquecento a Milano, fu cosa breve.

Il resto, come si è soliti dire... è storia!

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