… è portata a pensare che chi riflette molto non sia in grado di viversi la vita.
Dal mio punto di vista non è così; non dico che sia tutto l’opposto ma quasi; senza pause di riflessione la vita è una cascata disordinata di giorni ore e azioni che travolgono incoscientemente; come un tunnel in cui ci si immerge, accorgendosi solo nel rivedere la luce dell’uscita che molto tempo è passato; troppo.
La riflessione dona qualità alla vita, perchè consente di focalizzare le cose, le rilevanze, ciò a cui si deve minor peso. Un uomo senza riflessione è un treno senza sentimento nè senza memoria. Già, senza memoria; perchè agire senza pensare o riflettere non consente di ricordare le cose della vita, belle o brutte che siano.
Credo che molte separazioni dolorose, molti litigi, molte amicizie che si infrangono, abbiano proprio in questa mancanza di riflessione la loro condizione di male.
Mi spiego meglio;ad esempio i matrimoni che finiscono sono dovuti al fatto che non c’è uno spazio per la riflessione e ci si ritrova a ‘dover andare avanti’ come ‘struzzi con la testa in un sacco’, senza più riconoscersi perché per molto tempo non ci si è fermati a guardarsi. Così nell’amicizia.
La gente pensi quel che pensa; io vorrei aver più tempo per pensare.