La Germania se ne frega dell’Unione Europea ed il vero nemico non è la Cina. L’Italia si suicida economicamente per i complessi di inferiorità, disistima.

Creato il 23 novembre 2011 da Slasch16

Ci sono più Audi, Bmw e Mercedes in Italia che non in Germania, sicuramente più di quante ce ne sono In Francia o Inghilterra, cominciando dalle auto blu alla Classe A,B,C ed alla Smart delle fighette.
Non parliamo poi di lavatrici o lavastoviglie, elettrodomestici in genere, autolesionisti come gli italiani non lo erano neppure i giapponesi che facevano karakiri.
Non sono le magliette a 2 euro,o le scarpe a 29 euro, le borsette a 12  che vengono dalla Cina  a mettere in crisi l’Italia sono le auro da 80.000 euro, da 40.000 che ingrassano l’economia Made in Germany ed impoveriscono la nostra economia.
Siamo i primi in Europa a rendere potente la Merkel che impone regole tempi e modi a tutti i paesi in crisi dell’Unione Europea.
Dove non è riuscito Hitler con i carri armati ci stà riuscendo la Merkel comprandosi tutti i paesi in crisi a partire dalla Grecia.
I suoi veti strozzano i Paesi dell’Unione e con i suoi euro si compra, a prezzo di realizzo, intere zone di Paesi a rischio come le isole della Grecia occupate a suon di euro e senza nemmeno un panzer.
Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda ed Italia sappiamo come sono messi e la Francia ci sta arrivando di gran corsa, forse ci supererà, nella rovina, prima del tempo e noi italiani privi di orgoglio nazionale soffriamo di un complesso di inferiorità al limite del ridicolo, corriamo subito a comprare prodotti tedeschi per sentirci riconosciuti senza renderci conto che così facendo rendiamo ancora più potente il Paese dell’Unione che domina e vuole dettare la linea. Siamo noi paesi dell’Unione Europea i primi importatori di prodotti tedeschi, tutti autentici cavalli di Troia che nella pancia hanno i virus che ci trasmettono le debolezza ed il declino economico.
Per abitudine e per complesso di inferiorità da decenni sputiamo  sul piatto dove mangiamo e poi ci meravigliamo che le nostre imprese chiudono o lasciano il paese.
Noi siamo quelli che preferiamo la carne tedesca alla costata di chianina, compriamo il formaggio giallo e non il Grana Padano o il Parmigiano, comprima la Mini al posto della Ypsilon o della Musa e non venitemi a dire che hanno da invidiare qualcosa alla Mini o che costano di più, la Mini non è una utilitaria coreana che sarebbe giustificata dal prezzo.
Dai palazzi del potere escono solo Audi, Mercedes e Bmw a sei o otto cilindri come se le nostre auto prodotte in loco avessero qualcosa in meno.
Persino la Polizia Stradale si affida alle Bmw che rispetto alle Alfa Romeo prendono sempre la paga.
Certo guarire dai complessi di inferiorità è difficile, la nostra esterofilia è pluridecennale perchè non sappiamo che la nostra tecnologia ha fatto storia nel mondo, sono finiti i tempi della Duna e persino i modelli tedeschi più alla moda sono stati disegnati e progettati da italiani..
Ma l’erba del vicino è sempre più verde, la Germania sempre più potente, la Merkel sempre più a destra e l’economia dell’Unione Europea sempre più schiava della locomotiva tedesca dove noi siamo solo le ruote che la fanno correre sulle loro rotaie che ci portano nella destinazione voluta dalla Merkel.
Condizionare l’economia globale è doveroso, da parte della politica, condizionare l’economia della grande Germania è ancora più doveroso ed impellente.
E adesso corriamo a comprarci l’Audi, vuoi mettere arrivare al bar  con 4 anelli sulla calandra? Ti senti più figo che più figo non si può e poi parliamo di crisi, di Europa, di solidarietà.
Almeno smettiamola di prenderci per il culo da soli. 



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