La ghiandola pineale e la forza del sole

Creato il 29 gennaio 2015 da Univeryo7p

Le antiche civiltà che adoravano il Sole erano a conoscenza che la ghiandola pineale è fortemente collegata alla luce solare per questo motivo molte tradizioni consigliano di svegliarsi molto presto e meditare e osservare il sole all’alba. Questa pratica veniva considerata un potente mezzo di trasformazione sia fisica che spirituale.

Oggi la pratica è stata riportata in auge  ed ha conquistato popolarità tra coloro che cercano vibrazioni elevate  e stati dell’essere gioiosi. Chi la pratica dice anche che questo riduce la fame e aiuta a restare snelli. 

Il protocollo di questa pratica è piuttosto semplice. Durante l’alba o il tramonto, bisogna stare a piedi nudi sul terreno e fissare il sole per 10 secondi . Ogni giorno serve starci 10 secondi in piu’ , fino a raggiungere 44 minuti , che sono circa 10 mesi di pratica. Bisogna restare rilassati e calmi, senza tensioni. Raggiunti i 44 minuti, il programma è completato e fissare ulteriormente il sole non è piu’ necessario, anche se molti continuano la loro pratica per tutta la vita.

Seguendo queste regole si ottiene una procedura sicura, dicono i sostenitori. Nikolai Dolgoruky, ucraino, si fa chiamare un “sun-eater” (mangiatore del sole). Praticante da 12 anni, è stato sostenuto dai raggi solari sin da quando ha cominciato. Altri hanno riportato la perdità del bisogno di cibo dopo appena 9 mesi di pratica (nei quali si esercitavano per un massimo di 44 minuti). Dopo 9 mesi di pratica, si ha bisogno solo di camminare a piedi nudi per 45 minuti al giorno, 6 giorni di fila per incrementare il processo.

Questa pratica oltre ad essere chiamata Sun-gazing è una pratica chiamata anche fenomeno HRM, coniata dopo Hira Ratan Manek, l’uomo che si sottometteva alla NASA per test scentifici, per conferma dei suoi poteri supernaturali come l’abilità di non mangiare ottenuta grazie alla pratica di questa meraviglia. Fondata dalla NASA, una squadra di dottori all’Università della Pennsylvania osservò Hita 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana per 100 giorni. La NASA confermò che era abile a sopravvivere durante le ore solari con occasionalmente solo una piccola quantità di latte o acqua, per saperne di più sul sun-gazing e come altri hanno fatto, visitare il sito Web su Sun-Gazing

La ricerca scientifica sostiene che ci siano vantaggi a fissare il sole.  Secondo il  Dr. Edward F. Group III del Global Healing Center, alcuni extra della pratica includono:

Aumento della prodizione di melatonina e serotonina - Dalla ricerca sappiamo che quando il sole diretto entra negli occhi,  attraversa il tratto ipotalamico della retina e prosegue nel cervello.La ghiandola pineale viene quindi stimolata a secernere sia la melatonina che la serotonina, due ormoni che regolano i cicli di sonno/veglia e stati positivi della mente . La melatonina è anche un potente antiossidante che diminuisce gli effetti dell’invecchiamento.

La pineale aumenta di misura - Bombardata da fluoro, tossine, elettrosmog, la ghiandola pineale si raggrinzisce e si calcifica con l’età, compromettendo cosi la produzione di melatonina e di serotonina. Si è dimostrato che fissare il sole allarga la ghiandola. Delle scansioni del cervello di un praticante 70enne, hanno rivelato una pineale grande 3 volte tanto quella di un uomo medio.

Piu’ energia – chi fissa il sole dice di avere maggiore vitalità. Il Dr. Group crede che questo dipenda dal rilascio di melatonina e serotonina.

Fissare il sole frena anche l’appetito e sostiene nella riduzione di peso.Quando non riceviamo abbastanza luce solare,  scendono i livelli di vitamina D, cosa che fa aumentare di peso. Quando aumenta la voglia di carboidrati e zucchero è perchè la sertotonina è bassa e questo fatto attiva falsi segnali di fame.


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