La Gioconda, gemella

Creato il 23 febbraio 2012 da Cortese_m @cortese_m
Il Museo del Prado di Madrid in questi giorni è una grandissima calamita, l’attenzione di turisti, appassionati d’arte, studiosi, è tutta rivolta lì, a quella sala 49 che custodisce la gemella della Gioconda di Leonardo.
La notizia anticipata dal quotidiano spagnolo “El Paìs” in pochi giorni ha fatto il giro del mondo – com’era prevedibile – è la recente scoperta di un dipinto subito rinominato “la Gioconda gemella” ritrovato nei magazzini del museo spagnolo e restaurato, un’opera considerata frutto di un allievo di Leonardo ma ancora d’incerta paternità – si parla di Francesco Melzi o Andrea Salai – ma evidentemente un’opera quasi certamente dipinta a Firenze contemporaneamente al capolavoro del genio fiorentino custodito al Louvre di Parigi.

Si tratta di un’opera in realtà nota da tempo ma che i recenti restauri hanno proclamata – per come appare dopo il certosino intervento di mani esperte – una vera “gemella” pur con le sue varianti, della Monna Lisa leonardiana.

Bisogna per dovere di cronaca riportare che non tutti gli studiosi e la critica sono unanimi nel sostenere la stessa provenienza e paternità dell’opera, in ogni caso si tratta di un capolavoro, che allo sguardo apre la mente e rasserena lo spirito…
nanni

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