La giornata della metafora.

Da Wondermum
A volte mi sento come un piccolo germoglio che nasce a nuova vita.
Il piccolo germoglio è felice di essere riuscito finalmente a venire alla Luce.
Sa di essere un puntino infinitesimale nell'universo, ma allo stesso tempo riconosce la sua unicità.
Osserva il mondo dall'alto e questa nuova prospettiva gli piace molto. Si sente bene con se stesso e in pace con il mondo.
Poi il germoglio cresce e diventa qualcosa di più.
Spunta qualche foglia (ogni consapevolezza che cresce nel mio cuore e che raccolgo con fiducia).
Queste foglioline verdi lo rendono orgoglioso e consapevole di essere capace a raggiungere un obiettivo ben più elevato: diventare fiore.
Ma prima che arrivi il fiore, con la sua corolla colorata, il suo nettare dolce, la sua bellezza incantata, questa piccola piantina deve subire il freddo rigido del vento o le torride giornate di sole.
Quanta fatica per sbocciare, ma niente lo turba, perchè sa di essere attaccato saldamente al ramo della propria Anima, che fa parte dell'albero della Vita, che ha le sue lunghe e robuste radici nella terra della Fede.
Poi accade che sboccia il fiore.
Bello, profumato, sorridente.
Attira anche qualche insetto a cui sa di poter dare qualcosa di proprio per dissetare la sua sete di dolcezza.
Il fiore pensa di essere al culmine del suo cammino, quando in breve tempo appassisce, ma non muore. Si trasforma.
E diventa frutto.
Ora che è frutto sa che ciò a cui anelava in realtà era solo parte del percorso, ma c'era di più.
Ora ha la polpa succosa, la buccia nutriente, un peso decisamente più importante.
Chissà quanti potrà sfamare...
Poi il tempo e le intemperie della vita agiscono anche su di lui e il frutto capisce che non si smette mai di lottare per sopravvivere e si accontenta di poter dare ciò che ha senza pretendere, perchè sa che il suo scopo è questo.
Anche se in cuor suo vorrebbe crescere, crescere e ancora crescere.
Poi arriva il giorno in cui, maturo, cade dall'albero.
Una bella caduta in basso.
L'ennesima fatica.
Ma il frutto a terra è sereno, sorride e si apre al mondo.
Ed è così che il suo piccolo, insignificante seme giunge sulla terra.
Per poter dare inizio ad un nuovo cammino di vita.
...
...
...
Ogni tanto mi rileggo.
E mi faccio paura da sola.