Come sarebbe bello poter fare come la Giovanna: partire per una meravigliosa avventura in compagnia semplicemente posando la testa sul cuscino! Se ci riesco, vi mando una cartolina…
Finalmente è tornato in libreria uno dei personaggi più amati dai giovani lettori nati, come me, negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso: la Giovanna (rigorosamente con l’articolo davanti), bambina allegra e sognatrice, che si accompagna al fido cagnolino pensante Ciccio e al drago bonario e goloso Tommasone, con i quali vive avventure nei territori del sogno.
La Giovanna nel bosco, di Cristina Làstrego e Francesco Testa, Gallucci 2015, 16€.
Il trio di personaggi è stato protagonista a partire dal 1974 di libri a fumetti, manuali e libri gioco, editi a più riprese da Einaudi Ragazzi, EL e DeAgostini, e successivamente anche di una serie a cartoni animati trasmessa dalla Rai, tutti ideati dal duo creativo composto da Cristina Làstrego e Francesco Testa. Il sodalizio fra i due veterani autori/illustratori continua ancora oggi sul versante delle produzioni multimediali, in particolare serie di cartoons e app, come testimonia il loro ricchissimo sito (e se volete rinfrescarvi la memoria, potete leggere le mie recensioni di Identikat e Il calendario dell’avvento).
Ma sono stati i loro esordi libreschi a dettare lo stile grafico delle produzioni successive e a far entrare nell’immaginario di tanti bambini figure dalle caratteristiche inconfondibili (i corpi paffuti, i nasoni, i sorrisi a mezzaluna, le ombre tratteggiate) e paesaggi onirici e fiabeschi (l’accogliente casa-albero del drago, il bosco): sono quindi sicura che lettori grandi e piccoli accoglieranno con grande piacere la riedizione di una storia a fumetti datata 1979, La Giovanna nel bosco, oggi pubblicata da Gallucci editore.
La storia è classica ma al tempo stesso originale e divertente: una sera la Giovanna è da sola in casa (eran gli anni Settanta, più libertari e permissivi…) e dopo aver guardato una buona dose di tv a tubo catodico, se ne va a dormire in compagnia del cane Ciccio. Nelle nuvolette che escono dalla sua testa prende vita un sogno assai coinvolgente, in cui Giovanna è una damina medievale, invitata a merenda a casa del drago Tommasone.
Durante una passeggiata per il bosco, alla ricerca di more selvatiche per un dolce spuntino, la bambina, il cane e il drago vengono aggrediti dal barone Gualtiero e dai suoi sgherri, che rapiscono Tommasone. A Giovanna non resta che nascondersi e cercare aiuto per liberare il suo amico: in perfetto stile fiabesco, interverranno una vecchina e una banda di nani a fornire buoni consigli e oggetti magici, utili per ingannare le guardie e mettere in atto la rocambolesca evasione di Tommasone.