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La giustizia viene amministrata in nome del Popolo?

Creato il 17 marzo 2012 da Cataruz
mar 17, 12 La giustizia viene amministrata in nome del Popolo?

Il titolo è anche una domanda che mi viene ispirata dalla trasmissione televisiva “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio su Rai3, precisamente la puntata di oggi 17.03.2012 in cui era ospite Gian Carlo Caselli, noto magistrato torinese che ha la sua bella storia, che qui non viene messa certo in discussione.

Gian Carlo Caselli ha recentemente pubblicato un nuovo libro dal titolo Assalto alla giustizia, Melampo Editore, dicembre 2011, che si avvale della prefazione del grande Andrea Camilleri.

La giustizia viene amministrata in nome del Popolo?Naturalmente Gian Carlo Caselli, con il suo libro, ha “sparato” numerose cartucce di cui è “armato”, a difesa dei magistrati e della magistratura contro tutto e tutti, e ne ha ben donde.

Chi può smentire Caselli? Chi può ergersi a paladino della giustizia meglio di lui?

Nessuno! Sarebbe la risposta più diplomatica, logica, coerente e, forse, corretta!

Ma io sono abituato in altro modo, analizzo i fatti alla radice, non mi accontento del fatto che la notorietà vuol dire verità, né delle dichiarazioni o delle verità altrui, pur rimanendo cosciente che nemmeno io detengo la cosiddetta verità in tasca.

Melampo Editore, casa editrice nata nel 2004, cioè otto anni fa, fondata dal figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Nando Dalla Chiesa, in forza al PD, ex parlamentare, scrittore anch’egli, giornalista di sinistra, attore di cinema e teatro.

La casa editrice di Nando Dalla Chiesa conta su 61 pubblicazioni in otto anni, una cinquantina di Autori, fra cui Rita Borsellino, sorella di Paolo Borsellino e candidata alle primarie del PD a Palermo (perse) e Antonino Caponnetto (Capo della Procura di Palermo nominato dopo l’omicidio Chinnici).

Tanto per fare alcuni nomi celebri.

Altri autori sono politici o ex di sinistra, magistrati (di sinistra?), giornalisti (di sinistra?).

Non vi è dubbio, quindi, che la casa editrice di Dalla Chiesa nasce sotto l’egida di sinistra, del PD, appunto.

Questo non significa niente, anzi, non vi è nulla di male in questo e, forse, sono io che traviso i fatti o sono prevenuto. Però desta qualche sospetto che la casa editrice possa essere nata come un mezzo e strumento di “parte” e molto poco dedita alla letteratura saggistica che propone verità sacrosante e ineccepibili.

Caselli, sia nel libro sia in trasmissione con Fazio, lancia un allarme: l’attacco alla magistratura da parte di forze che si sono coalizzate contro di essa!

Caselli rivendica l’autonomia dei giudici quale UNICA garanzia del Popolo.

A parte il fatto che non conosco uno, dico anche solo un soggetto che faccia parte del Popolo, che si sia MAI sentito tutelato dai giudici. Processi lunghissimi, interminabili, giustizia negata, giudici corrotti e corruttibili, sentenze sconvolgenti, ritardi, ingiustizie, tentennamenti, e via di questo passo.

  • Berlusconi ha evaso più di mille miliardi di lire? Assolto per prescrizione!
  • Berlusconi al processo Mills? Assolto per prescrizione!
  • Strage di Bologna del 1980? Nessuna condanna!
  • Dell’Utri in Cassazione, dopo la condanna in primo e secondo grado? Assolto per NON aver commesso il fatto!
  • Andreotti in Cassazione, dopo la condanna in primo e secondo grado? Assolto per NON aver commesso il fatto!
  • Strage di Piazza Fontana? Nessuna condanna!
  • Aereo di Ustica? Nessuna condanna!
  • Aereo militare USA che ha tranciato la teleferica di Cavalese? Nessuna condanna!
  • Violenza alle donne in branco? Niente carcere, ma misure alternative!

Sì, avete ragione, esagero, estremizzo il concetto!

Come il caso di quel giudice della Corte D’Assise che assolveva i mafiosi del calibro di Totò Riina e compagni liberandoli dal carcere dove erano detenuti da anni e dopo che erano stati condannati da altri giudici. Quel famoso giudice è stato condannato per corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa. Ora, però, è tornato a giudicare, anzi, attualmente riveste la stessa e medesima carica di quando era stato sospeso perchè, dicono al CSM (coloro che dovrebbero garantire l’autonomia della magistratura vigilando su essa), ha scontato la sua pena.

Questo significa che tutti i giudici vanno condannati?

No, assolutamente NO! Molti di loro sono degli eroi che fanno il loro lavoro onestamente e con dedizione massima.

Questo mio contributo vuole significare solo che NESSUNO, nemmeno Gian Carlo Caselli, può dire a me che l’autonomia della magistratura è una garanzia per il Popolo.

Almeno, non qui in Italia, non con questo sistema giudiziario e, mi spiace dirlo, nemmeno con moltissimi di questi giudici.

Carlo Santi


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