« Una manta senza la coda ». E’ così che una bambina di 10 o forse 11 anni che pescava vicino al porticciolo dove abbiamo parcheggiato Osina mi spiega la forma della sua isola, La Gomera. Non trovo le parole per spiegarvi la bellezza di questo posto. E non mi riferisco solo alle spiagge di sabbia nera finissima, le albe e i tramonti, alle valli verdeggianti, i fiori, le palme e le casette sparse in un disordine armonico, questo posto ha un’anima, bella, e un cuore che batte. Uno dei primi posti in cui siamo capitati per caso passeggiando senza meta é stato un orto biologico. Su un tavolino di legno c’erano vari volantini, in spagnolo e in tedesco: yoga, pilates, salsa, ceramica, pittura, corsi di lingua. E’ sorprendente quante attività offre quest’isola con una popolazione di soli 20.000 abitanti! Un’altra cosa che mi ha colpito é la quantità di bambini che scorrazzano per le strade, tante coppie giovani con bambini, la maggior parte biondissimi, tedeschi! La sera le stradine del paese si riempiono di piccole luci che brillano come stelline nel verde frondoso delle piante, come in un bosco incantato, l’aria lilla si carica di musica che suona nelle terrazze all’aperto e di biciclette che rincasano senza fretta.
Louis sta osservando da giorni le previsioni meteorologiche. Si avvicina una settimana di vento perfetto che ci traghetterà a Capo Verde. Probabilmente la prossima volta che vi scriveremo sarà da un’isola di questo Arcipelago, non sappiamo in quale approderemo.